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Briciole di natura

Briciole di natura

A cura di Riccardo Raggi

Crinali panoramici nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

La partenza è dal Ristorante Fiumicello, famoso per la sua cucina ed ospitalità, e percorriamo la strada asfaltata per poche centinaia di metri, fino ad imboccare sulla sinistra la pista forestale che porta all’Azienda zootecnica Pian di Visi

Ci sono itinerari, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, lungo i quali è possibile gettare lo sguardo lontano ed ammirare panorami mozzafiato: uno di questi si sviluppa fra la vallata di Fiumicello (Premilcuore) e quella del Rabbi.

La partenza è dal Ristorante Fiumicello, famoso per la sua cucina ed ospitalità, e percorriamo la strada asfaltata per poche centinaia di metri, fino ad imboccare sulla sinistra la pista forestale che porta all’Azienda zootecnica Pian di Visi. Dopo poche decine di metri, sulla destra, troviamo il sentiero CAI 303 che, con decisa salita, ci porta in quota costeggiando il Fosso di Montecarelli: questo esile corso d’acqua va guadato per poter raggiungere la casa di Montecarelli, divenuta ormai un rudere, ma con alcuni elementi architettonici ancora ben evidenti e conservati.

Proseguiamo fra i rimboschimenti di pini neri e silvestri, con le piante di ginestre e ginepri abbarbicate sul sentiero che sale verso la cima di Monte Pozzone (a quasi 1000m di quota): in questo primo tratto di itinerario il dislivello è notevole (quasi 400m) e mette alla prova il fiato dell’escursionista, ma in cima alla salita, percorse ancora qualche decina di metri, è possibile ammirare la vallata del Rabbi in tutto il suo splendore. Il Monte Rozzo, nel versante opposto, si sviluppa parallelo al crinale che stiamo percorrendo, mentre il Rabbi, nel fondovalle, serpeggia coperto dalla fitta foresta di latifoglie.

Il sentiero prosegue ancora in direzione Sud-Ovest, in leggera salita, toccando punti panoramici sia a destra che a sinistra del tracciato e regalandoci scorci panoramici di rara bellezza. Proseguiamo fino ad intercettare uno stradello, che sorpassiamo, per raggiungere Poggio delle Culle (1075m), uno dei punti più alti del percorso. Procediamo questa volta in leggera discesa, fino a raggiungere la pista forestale che arriva da Pian dei Visi e che abbandoniamo subito, per continuare a seguire il segnavia CAI 303, fino a trovare un bivio e seguire il sentiero CAI 329, che ci porta dopo pochi metri a Poggio di Coloreto.

Il crinale che ora percorriamo si affaccia sulla vallata del Rifugio Sassello, offrendoci il profilo di Poggio Usciaioli e Poggio Citerna all’orizzonte. La salita non è ancora terminata e il sentiero sale di nuovo, fino a intercettare la strada forestale che dal Rif. Fontanelle porta al Valico dei Tre Faggi: abbandoniamo ora il segnavia precedente, per percorrere il Sentiero degli Alpini CAI 301 che, nella sua parte iniziale, si affaccia sulla vallata di Pian del Grado e ci permette di guardare verso la foresta di Campigna e il crinale di confine. Raggiungiamo Poggio Bini e poi, dopo poche centinaia di metri di strada forestale, la Colla di Pian di Mezzano: il sentiero di crinale prosegue fino al Passo della Braccina, ma noi abbandoniamo il Sentiero degli Alpini per imboccare il segnavia CAI 307 e scendere attraverso la foresta di faggi, castagni, cerri e carpini neri, fino ad intercettare il Sentiero Natura di Fiumicello.

Da qui il tracciato si semplifica molto ed arriva, con poca distanza, al Molino Mengozzi, mulino ad acqua ancora funzionante: ancora oggi gli eredi della famiglia Mengozzi accolgono i visitatori, azionano le chiuse, fanno scendere l’acqua dal bottaccio, fino a mettere in movimento le pale di castagno del mulino e la ruota in pietra della macina, da cui si ricava una delle farine più fini di tutta la vallata.  Proseguiamo per un ultimo tratto, semplice ma avventuroso, saltando di qua e di là dal fosso di Fiumicello (cosa non sempre possibile quando il torrente è in piena), fino a raggiungere il Ristorante Fiumicello, dove possiamo finalmente riposare e rifocillarci davanti ad un bel tagliere e una birretta. Per chi è interessato, nella giornata di domenica 15 ottobre, le Guide Ambientali Escursionistiche di Romagnatrekking® organizzano un’escursione lungo questo itinerario. Per informazioni e prenotazioni: https://bit.ly/48rN4KH 

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