rotate-mobile
Economia Bertinoro

Officine Maraldi, si attendono gli stipendi di agosto: "Incertezze per il futuro"

Fiom,  Uilm e la  Rsu hanno dichiarato che chiederanno la nuova convocazione del tavolo in Prefettura per analizzare l’evolvere della vicenda.  

Si è svolto nella sede di Officine Maraldi, azienda che occupa circa 50 dipendenti nel territorio di Bertinoro, un incontro con la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali e la Rsu di stabilimento per fare chiarezza sia sul pagamento delle retribuzioni di agosto e settembre che sul futuro dello stabilimento, a rischio per forti problemi di natura finanziaria. "Tale incontro - esordiscono Giovanni Cotugno e Enrico Imolesi delle segreterie di Fiom e Uilm - avviene  dopo oltre una settimana di sciopero da parte dei lavoratori che, stanchi di lavorare senza prendere lo stipendio, avevano deciso di incrociare le braccia non avendo ricevuto risposte positive alla richiesta di pagamento di quanto dovuto".  

"Durante l’incontro, al quale era presente anche l’amministratore delegato del gruppo Sfir di cui Officine Maraldi fa parte, l’azienda ha chiesto ai lavoratori di rientrare per garantire la continuità delle commesse in essere, cosa che Fiom e Uilm e la Rsu hanno ritenuto non possibile in assenza del pagamento degli stipendi - proseguono Cotugno e Imolese -. Si è raggiunto infine un accordo che prevede il pagamento dello stipendio di agosto; quando questa condizione si verificherà, i lavoratori torneranno ai loro posti per un paio di settimane, attendendo l’arrivo di un incasso che possa consentire il pagamento della retribuzione di settembre così come da impegni presi da Officine Maraldi".

"Poche invece le risposte sul futuro dell’azienda - concludono i sindacati -. La proprietà dichiara di non avere le risorse finanziarie per mettere in campo gli investimenti necessari per ripianare la situazione debitoria e rilanciare l’azienda e di essere alla ricerca di un investitore esterno che possa intervenire". Le organizzazioni sindacali hanno richiesto l’apertura degli ammortizzatori sociali, "vista la necessità dell’azienda di avere del tempo per trovare una soluzione e il calo inevitabile dei carichi di lavoro. Tale richiesta dovrà essere sottoposta a verifiche tecniche, data la restrizione della possibilità di richiedere la cassa integrazione sancita dal Jobs Act". Fiom,  Uilm e la  Rsu hanno dichiarato che chiederanno la nuova convocazione del tavolo in Prefettura per analizzare l’evolvere della vicenda.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Officine Maraldi, si attendono gli stipendi di agosto: "Incertezze per il futuro"

ForlìToday è in caricamento