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La pandemia ha spinto i negozianti al mondo digitale: "Dall'online nuovi clienti e fatturato in crescita"

Anche nella "piccola" realtà forlivese nei due anni di emergenza sono quadruplicate le imprese che si sono affacciate al digitale

Un'attività commerciale su quattro ha intrapreso la via della "digitalizzazione". E' quanto emerge da uno studio condotto da Ascom-Confcommercio su circa 50 attività del comprensorio forlivese, prevalentemente pubblici esercizi. Cosa c'è dietro questa spinta verso il mondo digitale? "Gli anni vissuti in piena pandemia hanno profondamente cambiato le abitudini di molti consumatori e al contempo ha spinto molte imprese forlivesi ad imboccare la strada dell’innovazione", osserva il direttore di Confcommercio Forlì, Alberto Zattini. E così molti commercianti si sono indirizzati lungo il sentiero della complementarietà tra negozio fisico e negozio digitale.

" Ad oggi a Forlì il 25% delle attività commerciali utilizza i servizi di delivery, per un altro terzo il fatturato ne è influenzato almeno per un 20% e per uno su due la collaborazione con le piattaforme che consegnano prodotti a casa porta il migliore dei vantaggi: acquisire nuovi clienti", analizza Zattini. Ma qual è il settore che fa maggiore utilizzo dei servizi di delivery? Senza alcun dubbio la ristorazione con il 58% del campione di 50 intervistati tra maggio e giugno, seguito da alimentari e supermercati al 36%, mentre gli altri negozi rappresentano il 20% del campione.

"Durante la pandemia un qualunque negoziante di abbigliamento si è dovuto rendere conto che, essendo chiuso, per poter stare sul mercato doveva iniziare a fare e-commerce - fotografa Zattini -. Durante il lockdown c’è stato il picco di questa collaborazione, ma con le prime riaperture è rimasta: l’innovazione tecnologica è diventata un fattore abilitante per l’attività delle imprese del terziario. Se digitale e negozio fisico erano percepiti come realtà distinte e spesso in contrasto, oggi sono sempre più strumenti integrati".

"Forlì, come altre città ha quindi saputo cogliere immediatamente questa opportunità, come dimostrano i fatturati delle aziende - continua Zattini -. La collaborazione con le piattaforme di delivery incrementa il numero di consumatori andando a prendere una fetta di mercato aggiuntivo. Per il 36% degli intervistati il delivery incide sul fatturato per un 21-30%, secondo l’11% degli intervistati per un 31-50% e secondo il 4% dei commercianti per oltre il 50%". Anche nella "piccola" realtà forlivese nei due anni di emergenza sono quadruplicate le imprese che si sono affacciate al digitale: hanno visto che i ritorni economici erano importanti  e quindi a emergenza conclusa sono rimasti.

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