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Commercio e caso Esselunga, Conad attacca l'amministrazione Zattini: "Atteggiamento punitivo"

A punzecchiare l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gian Luca Zattini sull'eventuale nascita di un nuovo polo commerciale tra via Bertini e via Bernale a Coriano è l'amministratore delegato di Cia-Conad, Luca Panzavolta

"Non siamo preoccupati per l'eventuale arrivo di Esselunga. Quello che ci disturba è che vengono stesi tappeti rossi per imprese che vengono da fuori territorio e s'inventano scorciatoie o meccanismi amministrativi assolutamente vantaggiosi, modalità mai viste". A punzecchiare l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gian Luca Zattini sull'eventuale nascita di un nuovo polo commerciale tra via Bertini e via Bernale a Coriano è l'amministratore delegato di Cia-Conad, Luca Panzavolta, prendendo la parola in occasione della presentazione di un’indagine sull’andamento dei prezzi di Commercianti Indipendenti Associati durante e dopo il lockdown imposto dall'emergenza sanitaria da covid-19.

Video - Conad presenza l'andamento delle vendite

Video - Nuovo polo commerciale: critiche all'amministrazione comunale

"Se la variante andasse in porto - argomenta Panzavolta - non costerebbe un euro in più rispetto a quanto era precedentemente previsto, regalando superfici di ampie dimensioni, cosa che a noi non è mai capitata". Il tutto, ricorda l'amministratore delegato, considerando che "solo due anni fa è stato approvato un piano di commercio che prevede quasi un centinaio di aree commerciali a Forlì, che rappresenta già un'enormità in uno scenario come quello attuale, e prevedere altre aree commerciali è un errore". Quindi nessuna guerra ad Esselunga, marchio con il quale Conad concorre già a Milano ("abbiamo una linea prezzi assolutamente competitiva"): "A Forlì sono già arrivati marchi aggressivi dal punto di vista della convenienza come Aldi, Lidl ed Eurospin".

Avanza nel frattempo il progetto Ronco: "Arriva a maturazione in una fase complicata - evidenzia Panzavolta -. Si tratta di un'area che acquistammo all'asta tanti anni fa nelle fasi di liquidazione di Sapro ed ha avuto un iter amministrativo frastagliato, lungo e complicato, mentre altre varianti hanno avuto un iter di circa un mese e mezzo e questo ci urta. L'investimento lo portiamo avanti, sarà chiuso il punto vendita attualmente aperto, che sarà trasferito. Ovviamente all'epoca quando pensammo a questo progetto non era prevista la presenza Lidl, "parto" dell'ultimo piano del commercio. E' evidente che l'affollamento sarà eccessivo e lo è già in parte oggi. Inoltre l'arrivo di altri alimentaristi e discount sta inasprendo moltissimo la competitivà della piazza e sicuramente non tutti i negozi di Forlì sopravviveranno".

Circa il rapporto di Cia-Conad con Forlì, "siamo qui da sessant'anni ed è positivo. Non può che essere un rapporto d'amore con una città che ci ospita come quartier generale". Semmai, conclude con una stoccata Panzavolta, "cambierà il rapporto con l'amministrazione. Siamo abituati ad avere rapporti positivi con tutte le amministrazioni e qualsiasi colore esse abbiano. Da Trieste ad Ancona abbiamo collaborato con tutti i sindaci, perchè questo fa parte del nostro essere. Ci disturba un'amministrazione che ha un atteggiamento quasi punitivo nei confronti di un'impresa presente da sessant'anni e che ha investito tanto e continua ad investire sul territorio. Non ci disturba l'arrivo della concorrenza, ma che lo si faccia in modo sbagliato e quasi forzatamente sui prezzi. E questo è una sciocchezza che ci offende".

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