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Disservizi Digitel, Zal plaude ad Agcom: "Situazione sbloccata, noi siamo solidi"

Con un comunicato è Zal stessa che fa sapere che, con una procedura di “migrazione massiva” i problemi - che non sono tecnici ma di natura burocratica e giudiziaria – saranno presto risolti

Con l'intervento dell'Agcom si sblocca la situazione per le migliaia di aziende e cittadini romagnoli che si sono trovati per quasi una settimana senza servizio telefonico e di connettività ad internet a causa dei mancati pagamenti di Digitel a Tim-Telecom. Molti problemi, a cascata, erano ricaduti sugli utenti che si riforniscono dall'operatore telefonico forlivese Zal, che a sua volta si riforniva in parte da Digitel per quanto riguarda l'interconnessione di rete.

Con un comunicato sul proprio sito internet è Zal stessa che fa sapere che, con una procedura di “migrazione massiva” i problemi - che non sono tecnici ma di natura burocratica e giudiziaria – saranno presto risolti. Zal spiega che “AGCOM ha ordinato alle parti in causa, Digitel Italia e Telecom Italia, di porre in essere ogni attività necessaria al ripristino dell'erogazione del servizio nei confronti degli utenti disserviti o parzialmente disserviti, allo scopo di scongiurare condotte lesive dei diritti di costoro e porre rimedio, nel più breve tempo possibile, all'accaduto”.

“Le parti sono state obbligate ad adottare le misure necessarie onde consentire, in via straordinaria, una migrazione massiva dei clienti dalla piattaforma Digitel a piattaforme di altri operatori, con i quali Zal già lavora – continua la nota -. Da un punto di vista tecnico, tale procedura ad hoc consente di avviare direttamente la fase finale del processo di migrazione, riducendone in misura sensibile la tempistica. Inoltre, AGCOM ha obbligato le parti in causa ad effettuare, entro un massimo di 5 giorni, anche il passaggio delle numerazioni su piattaforme di altri operatori”. 

Quindi “ciò ci consente di determinare con relativa precisione le tempistiche di risoluzione definitiva delle problematiche relative a gran parte dei nostri clienti, mentre per le situazioni più complesse occorreranno ulteriori approfondimenti.  Sarà comunque nostra cura fornire, tramite il nostro back office, informazioni ed aggiornamenti specifici in merito ai singoli servizi forniti (ULL, WLR, VoIP, xDSL ULL, xDSL NGAN, etc.). Ci teniamo inoltre a precisare che eventuali migrazioni richieste dai clienti su base individuale avrebbero in ogni caso tempistiche di gran lunga superiori a quelle della predetta migrazione massiva disposta dall'AGCOM, la quale, ribadiamo, è intervenuta in via d'urgenza al precipuo scopo di tutelare gli utenti finali”. 

Zal rivendica inoltre il suo ruolo di vittima in tutta questa vicenda e ribadisce la sua solidità aziendale: “Abbiamo appreso con disappunto che alcuni nostri concorrenti stanno diffondendo informazioni non veritiere, sia in merito alle tempistiche, sia ad un paventato rischio di perdere addirittura la propria numerazione. Si tratta di notizie destituite del minimo fondamento, animate dal solo evidente obiettivo di sfruttare a proprio vantaggio l'accaduto”. L'operatore telefonico, infine, si dice disponibile a valutare forme di sconti o rimborsi: “Alcuni nostri clienti ci hanno chiesto di valutare possibili rimborsi del canone di novembre; è una cosa che certamente faremo, superata l'urgenza cui stiamo dedicando tutte le nostre energi”. E conclude: “Vogliamo infine rassicurare sul fatto che ZAL è un'azienda solida, che non ha debiti e lavora con mezzi propri, crescendo a doppia cifra ogni anno da quello della sua costituzione. Confidiamo che apprezzerete l'enorme sforzo che stiamo profondendo senza sosta, e con sacrifici personali, dal primo momento in cui questa spiacevole situazione si è venuta a creare, una situazione, ribadiamo, totalmente indipendente dalla nostra volontà. Scusateci ancora stiamo facendo oltre il possibile”.

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