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Economia

Operazioni straordinarie all'estero, come le imprese possono fare

Le operazioni straordinarie di impresa sono in forte aumento, ma il nostro Paese sconta un grave ritardo non solo nei confronti degli USA

Si è svolto mercoledì  nella sede di Forlì di Confindustria Forlì-Cesena, il convegno “Operazioni straordinarie di imprese cross-border”, organizzato dall’Associazione degli Industriali in collaborazione con lo Studio Bacciardi & Partners. L’incontro aveva come obiettivo generare la consapevolezza, l’interesse e lo stimolo delle PMI del territorio verso operazioni straordinarie di impresa e permettere ai partecipanti di comprendere come le imprese italiane possono crescere e sviluppare competitività sui mercati esteri attraverso la realizzazione di operazioni straordinarie cross-border di natura industriale e finanziaria.
 
Le operazioni straordinarie di impresa sono in forte aumento, ma il nostro Paese sconta un grave ritardo non solo nei confronti degli USA ma anche nei confronti dei nostri principali concorrenti europei quali Francia e Germania. Grazie al convegno di ieri pomeriggio, le imprese locali hanno maggiori strumenti per riuscire a realizzare queste operazioni all’estero.
 
Durante il convegno sono state analizzate le operazioni straordinarie di impresa, tanto dal punto di vista strategico che da quello economico, al fine di supportare la realizzazione di progetti di sviluppo industriale e commerciale soprattutto a livello internazionale.
 
La mattinata è iniziata con i saluti di Massimo Balzani, Direttore di Confindustria Forlì-Cesena, ed è proseguita con l’intervento di Enzo Bacciardi, che ha esposto una serie di presupposti per l’ottimale utilizzo delle operazioni straordinarie d’impresa da parte delle aziende del territorio. Successivamente si sono alternate le relazioni di Lorenzo Bacciardi e Alberto Bracalenti, che hanno rappresentato nella sua completezza un’operazione straordinaria d’impresa dal punto di vista societario, industriale e finanziario.
 
Particolarmente interessante è stata poi la sessione pomeridiana del seminario, dedicata a temi di carattere prettamente finanziario quali: gli interventi al capitale da parte di fondi di private equity e/o investitori finanziari nazionali ed esteri; la cessione, l’acquisizione e lo scambio di partecipazioni societarie; l’approvvigionamento finanziario attraverso quotazione AIM, emissione di obbligazioni e mini bond, fondi di private debt.
 
A prendere la parola in questa fase sono stati gli advisor esteri di Iran e USA, Narges Jannesari e Len LaPorta, che avevano anche mandati esplorativi per la ricerca in Italia di opportunità di investimento o di rapporti di partnership, e il fondatore del Mandarin Capital Partners Alberto Forchielli.
 

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