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Rilancio economico, la Regione finanzia circa 500 posti di lavoro

“Vitamine per stimolare investimenti e occupazione”: così l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, ha definito l’insieme di misure per il rilancio dell’economia

“Vitamine per stimolare investimenti e occupazione”: così l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, ha definito l’insieme di misure per il rilancio dell’economia varate dalla Regione Emilia-Romagna, dalle risorse per i progetti innovativi delle imprese ai finanziamenti per lo start up, dagli interventi per la competitività alle iniziative per le aree del sisma. Misure che sono state illustrate giovedì mattina nella sede di viale Aldo Moro dallo stesso assessore Muzzarelli.

Tra gli interventi più recenti spicca la concessione di risorse Por Fesr per progetti innovativi delle imprese: le domande ammesse a contributo a seguito del bando 2012 sono state 1264, di cui 400 già finanziate (con circa 29 milioni di euro) e 192 finanziate con questa delibera. Complessivamente le risorse aggiuntive concesse l’ultima delibera sono pari a 14,9 milioni di euro. Il contributo concesso va dal 20% al 30%, sulla base degli incrementi occupazionali previsti (da 1 a 3 dipendenti, incremento del 5%; incremento superiore a 3 dipendenti maggiorazione del 10%). Le imprese del cratere sono 38, per 2,96 milioni di € di contributi. Un’operazione che si può tradurre con circa 500 posti di lavoro in regione, distribuiti in tutti i territori provinciali.

“Il sistema regionale – ha commentato Muzzarelli – sta cercando di reggere l’urto delle difficoltà e la Regione Emilia-Romagna vuole continuare a sostenere quelle imprese serie che credono nel valore del lavoro, proprio con misure come queste. Il tema della piccola e media impresa, tessuto profondo dell’economia regionale, continuerà a essere al centro delle nostre strategie amministrative”.

Un altro intervento è costituito dalla recente approvazione ed emanazione del bando “Sostegno allo start-up di nuove imprese innovative 2013”. Si tratta di un bando destinato a imprese innovative costituite dopo il 1 gennaio 2011. Le imprese, per ottenere il contributo, devono avere uno dei seguenti requisiti: basare la propria attività  sullo sfruttamento di un brevetto; avere stipulato accordi di collaborazione scientifica con la rete Alta tecnologia; avere nella compagine sociale soggetti di ricerca, investitori istituzionali (venture capital) o partner industriali; essere state selezionate in altre iniziative regionali (spinner etc.). La spesa ammissibile a contributo deve essere non inferiore a 75.000 euro e il contributo previsto è pari al 60%, con un massimo previsto di 100.000 euro. Le domande si possono presentare fino al 31 gennaio 2014. Il precedente analogo bando ha permesso l’assegnazione di circa 3 milioni di euro a 35 imprese emiliano-romagnole.

Infine, un ulteriore meccanismo destinato a incidere sullo sviluppo economico è l’invito a presentare manifestazioni di interesse per infrastrutture a favore della competitività, in attuazione della Misura 5.1 del Programma triennale delle attività produttive (incubatori, servizi a favore delle imprese del terziario innovativo ecc). Le domande dovranno essere presentate entro il 30 novembre 2013. Per questo pacchetto sono stati messi a disposizione 3,5 milioni di euro.

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