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"Castrocaro-Sanremo. Solo andata", Michele Minisci porta a Roma la storia del primo vero talent italiano

Minisci alla Fiera del Libro della capitale per raccontare il festival di Castrocaro, il prototipo dei talent show della musica leggera italiana

"Castrocaro-Sanremo. Solo andata". E’ questo il titolo del libro di Michele Minisci, giornalista free lance ma più conosciuto come direttore artistico del Naima jazz club di Forlì, che l'autore presenta sabato 3 ottobre alla Fiera del Libro "Insieme" di Roma.

Questa è la seconda fatica letteraria di Minisci dopo "La notte che si bruciò il Jazz", di qualche anno fa, con le prefazioni di Renzo Arbore, Carlo Lucarelli e Vinicio Capossela.

Stavolta il direttore artistico del Naima indaga la musica leggera. E’ la storia-racconto di cosa dicevano, pensavano, sognavano le ragazze i ragazzi dalle Voci Nuove che inseguivano il loro sogno: diventare famosi e fare tanti soldi cantando canzonette nel festival di Castrocaro Terme. Il primo vero talent, oggi si direbbe così, della musica leggera italiana.

L’autore ha preso in esame il periodo che va dal 1957, la prima edizione, fino al 1988, quando poi terminò la collaborazione col blasonato festival di Sanremo. Infatti i due vincitori di Castrocaro andavano di diritto a Sanremo e godevano, per la finalissima, della diretta su Rai 1 in prima serata. Finito l'abbinamento con Sanremo la kermesse castrocarese perde di importanza, di appeal, e si avvia verso un lento ed inesorabile declino.

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