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La "Romagna in fiore" rinasce dall'alluvione: Ravenna Festival lancia concerti gratuiti nei luoghi colpiti, da Daniele Silvestri a Paolo Benvegnù

“Dopo l’alluvione dello scorso anno, che ha causato vittime e danni, parlare di Romagna in fiore tocca le corde della nostra terra, di ciò che siamo, sottolinea il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca

A un anno dall’alluvione in Romagna, Ravenna Festival dedica parte della programmazione della sua 35esima edizione ad alcune delle località più duramente colpite, con concerti gratuiti e rigorosamente nel segno del green per scoprire e riscoprire quei territori e celebrarne lo spirito di resilienza e comunità. Con otto eventi nei fine settimana dal 10 maggio al 2 giugno, Romagna in fiore è una speciale rassegna solidale, ecosostenibile e diffusa con ospiti Vinicio Capossela e Don Antonio, Neri Marcorè, Giovanni Lindo Ferretti e Simone Beneventi, Paolo Benvegnù, Elena Bucci e Christian Ravaglioli, Moder e La Corelli, Murubutu e la Moon Jazz Band, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Dardust e il Sunset String Quartet.

Senza ingombranti palcoscenici o luci artificiali, gli appuntamenti pomeridiani – tutti alle 16 tranne il primo previsto per le 18 – sono ospitati in spazi all’aperto di grande valore paesaggistico e storico, raggiungibili a piedi o in bicicletta dalle aree designate. Da Faenza a Riolo Terme, da Brisighella e Modigliana a Tredozio, Galeata, Conselice, Sarsina fino alla località La Torraccia della cooperativa C.A.B. TER.RA. – che ha sacrificato un’ampia porzione dei propri terreni da coltura per far defluire le acque che minacciavano la città di Ravenna – Romagna in fiore è un’occasione di incontro fra comunità locali e pubblico, ma anche un’opportunità di rilancio turistico, per contribuire a tenere accesi i riflettori su quelle zone esaltandone il patrimonio naturale e culturale e l’ospitalità che le contraddistingue. Il pubblico sarà invitato a vivere l’esperienza dello spettacolo dal vivo nel pieno rispetto dei luoghi ospitanti e saranno presenti punti di ristoro grazie alla collaborazione con produttori locali. Saranno inoltre raccolte donazioni a favore di piccole biblioteche della Romagna il cui patrimonio librario è stato danneggiato dall’alluvione. Prenotazioni da giovedì 21 marzo su ravennafestival.org 

Gli appuntamenti sono possibili grazie alle aziende sostenitrici che stanno scegliendo di “adottare” questi territori feriti. La rassegna è organizzata da Ravenna Festival, Provincia di Ravenna e Provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con i Comuni delle località interessate e grazie all’energia verde di Tozzi Green, che fornisce le batterie ricaricabili che alimentano la minima amplificazione. Trail Romagna è partner organizzativo del progetto.

“Dopo l’alluvione dello scorso anno, che ha causato vittime e danni, parlare di Romagna in fiore tocca le corde della nostra terra, di ciò che siamo – sottolinea il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca –. La Romagna di quei terribili giorni da ‘Romagna mia’ è diventata la Romagna di tutta l’Italia. Nelle enormi difficoltà che i nostri concittadini hanno dovuto affrontare, la luce più bella è stata la solidarietà e la vicinanza che abbiamo ricevuto e ci siamo manifestati, concretamente, l’un l’altro. Una vicinanza che Ravenna Festival ha deciso di declinare con questa rassegna, e per questo li ringrazio, consapevole che per molte famiglie e aziende il ritorno alla normalità non è ancora avvenuto. Su questo, come amministratori locali stiamo proseguendo nel nostro impegno con la struttura commissariale perché la ricostruzione e i rimborsi procedano il più velocemente possibile.”

Sabato 18 maggio il testimone passa a Giovanni Lindo Ferretti – punk e religiosissimo, eremita ed ex militante in band musicali di culto – e a uno stregone delle percussioni come Simone Beneventi, Leone d’Argento alla Biennale Musica 2010. Con ferita su feritae lamento e lode, Ferretti e Beneventi danno voce al dolore di un territorio quale quello fra i preziosi borghi di Brisighella e Modigliana (quest’ultima era stata completamente isolata dalle frane) con l’evento previsto in località Olimpo di Monte Fregnanello. 

Domenica 19 maggio l’appuntamento è doppio: mentre Elena Bucci propone un frammento dal suo Canto alle vite infinite con Christian Ravaglioli alla fisarmonica, Paolo Benvegnù ci regala brani dal suo ultimo disco "È inutile parlare d’amore": nella nostra società tecnologica e votata alla funzionalità e produttività, qual è il significato della poesia, della creazione, dell’amore? A Tredozio– dove ai danni dell’alluvione si sono sovrapposti quelli del terremoto di settembre – la località scelta è l’Agriturismo Pian di Stantino, un’azienda agricola biologica ai confini del Parco delle Foreste Casentinesi, fra le foreste meglio conservate d’Italia. 

Domenica 26 maggio è la volta di Daniele Silvestri, cantastorie recidivo che ormai da tre decenni – da quando il suo disco d’esordio vinse il Premio Tenco – è fra i più acclamati e amati cantautori italiani. Coprotagonista un altro dei borghi della Romagna che l’alluvione ha messo a durissima prova: Galeata, che conta fra i propri tesori anche la millenaria Abbazia di S. Ellero. Di origini paleocristiane ma testimonianza della stratificazione d’epoche e stili, l’abbazia si raggiunge con il “sentiero delle cellette”, un antico percorso devozionale. 

Domenica 2 giugno l’ultimo appuntamento è con Dardust, produttore fra i principali agenti del rinnovamento della musica italiana di questi anni (c’è anche lui, per esempio, dietro Soldi di Mahmood), nonché pianista e compositore. A Dardust, affiancato dal Sunset String Quartet, spetta trasformare la radura che circonda l’Abbazia di San Salvatore in Summano, abbazia benedettina il cui nome “Summano” potrebbe tradire il legame con una divinità pagana, umbra o romana. Si raggiunge da Sarsina (il cui territorio è stato interessato da disastrose frane), che fu una piccola ma importante civitas romana e luogo natale del commediografo Plauto.  

Nell’anno in cui Romagna in fiore rappresenta un segmento così caratterizzante della programmazione, Ravenna Festival sceglie lo sguardo di Silvia Camporesi. Esposti nella mostra Romagna sfigurata che la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ospita nel Palazzo del Monte di Pietà a partire da maggio, i suoi scatti sull’emergenza alluvionale compariranno anche al Pala De André in una selezione di sei gigantografie e sul totem informativo della mostra posizionato nei luoghi di spettacolo di Romagna in fiore, nonché fra le pagine del programma generale della XXXV edizione del Festival. 

Info 0544 249244 www.ravennafestival.org

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