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Il principale balletto della Cina inaugura la 18esima edizione dell'Emilia Romagna Festival

36 eventi che si terranno dall'8 luglio all'8 settembre e toccheranno le provincie di Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara e Ravenna

"Ha giocato un ruolo fondamentale nel connotare la proposta estiva musicale di Forlì". Con questa parole l'assessore alla Cultura di Forlì, Elisa Giovannetti, annuncia la 18esima edizione dell'Emilia Romagna Festival, la rassegna che accompagna le estati della regione da diciotto anni. Sono previsti ben 36 eventi dislocati nelle provincie di Forlì-Cesena, Bologna, Ravenna e Ferrara, nelle location più preziose della tradizione architettonica e paesaggistica dell’Emilia Romagna. Il Festival inaugurerà l'8 luglio al teatro Diego Fabbri dove il Chinese Dance Theatre Lanzhou si esibirà con “I racconti della Via della Seta", spettacolo dove la danza classica si mischia alla danza acrobatica cinese, scenografie suggestive e costumi di scena suntuosi.

"La consistenza della programmazione di quest'anno è innegabile - continua Giovannetti -, ma il nostro ringraziamento più grande al Festival è legato all'oppurnità di poter dare una continuità al dialogo che si è consolidato nelle precedenti edizioni con la comunità cinese residente a Forlì, tra l'altro numericamente sostenuta. Questo è un esempio di come la cultura possa fare da ponte per l'integrazione e potrebbe essere un monito per altri operatori culturali della città. Un altro aspetto di legame importante è quello tra il Festival e il 900 Fest che si coronerà con l'appuntamento del 6 settembre nel Chiostro dei Musei San Domenico, dal titolo Tra Klezmer e Anima Ebraica". Sarà uno spettacolo musicale ispirato dall’identità ebraica, eseguito dal Duo Gurfinkel, formato dai gemelli clarinettisti Daniel e Alexander Gurfinkel, e da Elisaveta Blumina al pianoforte. Il concerto, eseguito come anteprima del 900 Fest 2018, è dedicato agli 80 anni trascorsi dall'emanazione delle leggi anti-ebraiche.

Un'altra tappa forlivese dell'Emilia Romagna Festival è quella del 25 luglio quando Richard Galliano, un fisarmonicista di fama internazionale, salirà sul palco del teatro Diego Fabbri di Forlì insieme a Massimo Mercelli al flauto e alla Filarmonica Arturo Toscanini. Domenica 29 luglio sarà la volta del Milton Strong Quartet al Chiostro dei Musei San Domenico di Forlì, all’interno della rassegna "Primo Premio"!, che ogni anno permette al pubblico e ai giovani talenti di incontrarsi nella cornice composita dei grandi concerti e dei grandi nomi. E ancora: il violinista Stefan Milenkovich, che ha suonato, tra gli altri, per Papa Giovanni Paolo II, Ronald Reagan e Michail Gorbaciov, sarà omaggiato con il Premio alla Carriera del Festival, domenica 5 agosto a Palazzo Fantini a Tredozio. Milenkovich si racconterà a Massimo Mercelli, dagli inizi in Serbia ai successi nei più importanti teatri di tutto il mondo, per poi dedicarsi al violino con brani di Yasye e Kreisler. Infine, lunedì 6 agosto il Chiostro dei Musei di San Domenico si esibirà invece il pianista brasiliano Miguel Proença.

"Abbiamo ricevuto un grande aiuto negli ultimi tre anni dal Festival - riprende Giovannetti - nel veicolare il cartellone eventistico estivo forlivese verso la zona dei Musei San Domenico e la Barcaccia, luoghi di assoluto valore, non minori di importanza e di suggestione alla nostra piazza Saffi. L'unica nota negativa che mi sento di sottolineare, per quanto riguarda la nostra città, riguarda la discontinuità in questi anni dei finanziamenti privati volti a sostenere l'organizzazione del Festival. Mi assumo parzialmente la colpa di questo, forse perchè non sono stata un'ottima comunicatrice ma, personalmente, ritengo che la cultura non vada venduta. Piuttosto credo che per chi fa impresa sia un onore sostenere manifestazioni di questo calibro". 

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