Lo storico ritrovo degli universitari, tra strozzapreti, caffè e pizze, ha chiuso i battenti: la vetrina non resta a lungo vuota
Chi lo ha conosciuto da studente e poi ci è tornato da insegnate, chi spendeva lì i buoni pasto Arstud, i fuori sede che lì hanno consumato il primo pranzo a Forlì, i sorrisi e la cordialità di tutto il personale e di Mauro Fabbri, il titolare, che si imbarcò in questa avventura insieme alla moglie Morena
“Il Brirò chiude qui la sua storia e una parte del nostro cuore rimarrà legata a questo posto, che per noi non era solo un locale. Salutiamo con affetto tutti i clienti, gli amici, studenti, insegnanti. E chi negli anni ha fatto parte della nostra famiglia, dall'Angela alla Marika, il ricordo della Rosalba. E a tanti altri e altre grazie a tutti. Dopo tanti anni un abbraccio da Mauro, la colonna portante del Brirò, Sabrina e Betta al bar, in cucina la mitica Lola, Aurora e Morena. Non è mai stato scontato darvi il buongiorno al mattino, come non è scontato augurare una buona vita a tutti voi”. E' con questo messaggio che sui social è arrivato l'annuncio di chiusura della storica attività di corso Della Repubblica, punto di riferimento per tantissimi studenti universitari, insegnanti e cittadini, che dalle colazioni alla cena lo hanno frequentato per 34 anni.
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Il bar, anche ristorantino e pizzeria, ha visto nascere e crescere l'università a Forlì e resterà nel ricordo di tantissimi che hanno non solo mangiato, dagli strozzapreti alla pizza, ma studiato, celebrato lauree, preso caffè di buon augurio prima degli esami. I ricordi di chi ci è passato sono tantissimi: chi lo ha conosciuto da studente e poi ci è tornato da insegnate, chi spendeva lì i buoni pasto Arstud, i fuori sede che lì hanno consumato il primo pranzo a Forlì, i sorrisi e la cordialità di tutto il personale e di Mauro Fabbri 68 anni, il titolare, che si imbarcò in questa avventura insieme alla moglie Morena. "La decisione è giunta dall'età, sono diversi anni che sono in pensione - racconta Fabbri -, da parecchio stavo cercando di vendere, anche perchè dopo il Covid la gestione è diventata sempre più difficile, le spese sempre più alte. L'arrivo di qualche acciacco fisico, ha determinato la volontà di lasciare. Si è poi fatto avanti un gruppo di ragazzi cinesi, che ha dimostrato interesse ed io avevo necessità di mollare, dopo 54 anni di lavoro".
Ma questa avventura mancherà anche a Fabbri: "Mi mancherà il rapporto con le persone, che è sempre gratificante, le reazioni alla notizia della chiusura, sui social e di persona, ci hanno fatto piacere. Con gli studenti è sempre stato così, passavano da noi magari per la festa di laurea ed avevamo il 'magone' nel salutarci, tutto questo è sempre andato al di là del rapporto cliente-gestore. Arrivavano sempre persone nuove che, con la presenza della Scuola interpreti, venivano da tutta Italia e non solo ed hanno continuato a tenerci nel cuore"
Ora per Fabbri e la moglie è arrivato il momento di godersi la pensione, ma il locale non resterà a lungo chiuso, sta per arrivare infatti un nuovo ristorante, che non servirà primi romagnoli e pizze, ma ramen, nella nuova avventura di un gruppo di giovani. Une vetrina, nella zona di corso Della Repubblica dove molte saracinesche si sono abbassate, che non resta vuota a lungo. Certamente Brirò con la sua atmosfera familiare, punto di ritrovo di diverse generazioni, resterà nel cuore di tantissimi.