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Ha iniziato a scrivere da piccolissima ed oggi, a 26 anni, pubblica la prima raccolta di poesie: la storia della giovane scrittrice

"Fin da bambina mi sono interessata al mondo dell’arte frequentando laboratori di teatro e di musica. Ho sempre cercato un ambito specifico nel quale investire la mia creatività e la scrittura mi ha permesso di soddisfare in gran parte questo bisogno"

E' una giovane scrittrice forlivese e da poco ha pubblicato la mia prima raccolta di poesie dal titolo "Metropoli Disabitata"Claudia Cavagnuolo si racconta: "La poesia mi accompagna fin da bambina e negli ultimi anni ho maturato sempre più il bisogno di condividere, approfondire e valorizzare la ricerca poetica. Ho partecipato ad alcuni concorsi di poesia e in tre ho ricevuto delle menzioni speciali: nel premio di poesia inedita "Le Occasioni" ad Alassio, in quello intitolato "I colori dell'Anima" a Savona e, nel concorso "Ossi di Seppia"ad Arma di Taggia, ho ricevuto il premio speciale Under 21 (venticinquesima edizione)".

"Metropoli Disabitata" è una raccolta di poesie che ha come focus principale "il concetto di ricerca interiore, di percorso all'interno dell'esistenza senza necessariamente prefiggersi una meta definita, ma con lo scopo di esplorare, sfiorare con il pensiero, partendo da una dimensione di solitudine, necessaria per osservare il tangibile (da qui il titolo "Metropoli disabitata") per poi giungere a una dimensione, quasi onirica, di connessione con l'intangibile, grazie alla quale è possibile "ripopolare" quella "Metropoli Disabitata" che non è niente di più dell'animo umano", spiega.

Claudia Cavagnuolo  è nata a Forlì l’8 agosto 1997. "Ho origini napoletane. Fin da bambina mi sono interessata al mondo dell’arte frequentando laboratori di teatro e di musica. Ho sempre cercato un ambito specifico nel quale investire la mia creatività e la scrittura mi ha permesso di soddisfare in gran parte questo bisogno. In particolare, attraverso la poesia, sono riuscita a connettere il mio universo emotivo alla realtà e a tradurre la mia vorticosa fantasia in qualcosa di concreto. Ho iniziato a scrivere da piccolissima senza avere chiaro il concetto di “scrittura poetica”: semplicemente giocavo con le parole e con gli scenari fantastici. Crescendo, la mia attenzione si è focalizzata maggiormente su un percorso di ricerca creativa che potesse raccogliere diverse suggestioni (letterarie, musicali) e incanalarle nella poesia", dice di sè. "Ho iniziato a leggere e rileggere le poesie di grandi autori, come Montale e la Merini, non per cercare una fonte di ispirazione, ma per esplorarne le suggestioni emotive e per arricchire il mio mondo interiore. Di recente ho avuto modo di esplorare ambiti di scrittura diversi da quello poetico e ho iniziato una collaborazione con un portale online denominato “Giovani Reporter” che pubblica articoli di opinione scritti da giovani. Il mio ultimo articolo tratta della giustizia riparativa".  Ha conseguito la laurea triennale in Servizio Sociale all’Università di Bologna e attualmente è iscritta al corso di laurea magistrale in Comunicazione giornalistica, pubblica e d’impresa.

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