Perchè chiudere la Polstrada di Rocca San Casciano?
Questo il contenuto di una lettera: "Premetto che non rappresento nessuno, se non il mio attaccamento e amore verso Polizia Stradale. La Stradale è stato il mio primo amore. Lasciai la Stradale per essere impegnato come ispettore nelle Squadre mobili, Digos e Dia. E in quelle occasioni ebbi l'onore di lavorare con Chinnici, Falcone, e Borsellino (sino al 17 luglio 1992). Parimenti, stare fianco a fianco dei miei 5 colleghi della Mobile palermitana, uccisi da Cosa nostri. Ma la Stradale mi è rimasta nel cuore. Ricordo allorché ventenne che pattugliavo le strade innevate e fredde del Piemonte nonché quelle di Trapani e Nuoro, rigorosamente in moto. In questi giorni seguo con un certo imbarazzo e rammarico, l'ipotesi di chiusura del distaccamento della Polstrada di Rocca San Casciano. Non capisco questa caparbietà nel voler adottare la chiusura, visto che il distaccamento opera in un territorio che per la particolare morfologia necessita della costante presenza in loco di un presidio. Giova rilevare che il distaccamento offre la necessaria prevenzione presidiando una strada che collega la Romagna alla Toscana. Ma a nessuno viene in mente che chiudendo il distaccamento della Polstrada di Rocca San Casciano, si reca un disservizio non solo all'intera Comunità montana, ma in generale a tutti gli utenti, atteso che l'arteria è fortemente trafficata? Per favore, non si guardi al solo risparmio di uomini e mezzi, ma al bene primario a cui è adibito il presidio di Rocca. Ed è per questi motivi che mi rivolgo direttamente alla ministra Luciana Lamorgese. La prevenzione che compie un presidio sul territorio non ha prezzo. Facciamo sì che il presidio di Rocca San Casciano possa continuare con la presenza dei miei colleghi, a produrre sicurezza. La presenza sul territorio è linfa che alimenta quel necessario rapporto di collaborazione tra FF.OO e cittadini. Non distruggiamo questo bellissimo rapporto instaurato da illo tempore tra la Stradale di Rocca e l'intera comunità. La sicurezza, non solo stradale, deve essere considerata come bene primario della popolazione. E quindi, mi auguro che la ministra dell'Interno riveda i propositi di chiusura. La prego gentilissima Ministra, non permetta di disperdere un presidio che da tanti anni opera col nobile scopo di preservare la vita degli utenti della strada. Tutto ciò premesso Le sarei grato se ascoltasse questo atto d'amore verso la Stradale di Rocca San Casciano. Per favore, revochi la chiusura del distaccamento. Grazie".
(Il crest della foto, mi fu regalato, sapendo del mio grande amore verso la Stradale, dall'allora comandante la Sezione di Forlì Cap Salvatore Gioiosa)