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Vitignanostock con il botto: "Il Parco Urbano luogo di aggregazione e contaminazione"

"Sono state 18 le ore di concerti nelle quali sono saliti sul palco sia band emergenti sia artisti più noti, proponendo così stili musicali differenti, perché musica è libertà e divertimento”

La 14esima edizione di Vitignanostock Music Festival che si è svolto per il terzo anno consecutivo alla Collina dei Conigli nel cuore del Parco Urbano di Forlì ha fatto il record di presenze. Un festival storico nel nostro territorio che ha visto la partecipazione sempre più attiva del pubblico, raggiungendo numeri ogni anno più grandi, raggiungendo il record di 6mila spettatori, secondo gli organizzatori.

“Questa edizione di Vitignanostock2023 è stata sviluppata ancora più in grande - ricordano -: il festival si è svolto in tre giornate, una in più rispetto alle edizioni precedenti. Il festival delle band emergenti che ha l’obiettivo di dare visibilità e un palco a talenti del panorama musicale italiano infatti ha visto un forte riscontro da parte delle persone provenienti non solo da tante province della Romagna ma anche fuori regione come Toscana, Umbria e Veneto. La musica è stata il centro di tutti e tre i giorni: ogni sera è stato proposto un palinsesto che comprendeva diversi generi musicali. Sono state 18 le ore di concerti nelle quali sono saliti sul palco sia band emergenti sia artisti più noti, proponendo così stili musicali differenti, perché musica è libertà e divertimento”.

La serata indie ha visto una grande partecipazione del pubblico di giovanissimi sulle note della canzone “Spettacolare” cantata dagli headliner Legno, ultimo singolo uscito con la collaborazione di Donatella Rettore. La seconda serata è stata dedicata al genere rock: a scatenare il pubblico sono stati i protagonisti del concerto, la band degli Elephant Brain in un’esibizione  energica e adrenalinica. L’ultima serata di chiusura del festival è stata la volta dei Rumba de Bodas, chiudendo il festival con la musica afro e folk che hanno fatto ballare tutto il pubblico. “Gli artisti presenti nel programma del festival previsti per l’apertura di tutte le serate hanno trasportato il pubblico fino al cuore dei concerti con le loro esibizioni cariche di energia - viene rimarcato -. Le tre line up costituite da 19 artisti tra solisti e band sono state studiate dalla direzione artistica per proporre al pubblico tutte le sfaccettature dalla musica, trasportando il pubblico in un’atmosfera intima creata dall’esibizione al piano di Andrea Missiroli durante il tramonto, all’eclettico Il Mago annoiato che ha stupito il pubblico suonando strumenti arcaici come spade, vanghe e orologi a pendolo fino all’ironia dei I Santini che hanno animato il palco facendo un vero e proprio show”.

Sono stati tanti gli interventi sul palco degli ospiti e amici del festival: da Giordano Sangiorgi del Mei Etichette Indipendenti, a Radio Fly web, al sindaco di Meldola Roberto Cavallucci, a Stefano Drei responsabile giovani Avis Forlì. “La novità di quest’anno è stata la grande inclusività e l’aspetto sociale del festival. Hanno preso parte alla manifestazione tre realtà importanti del territorio - viene ricordato -: il coffee truck di Chicchiamo gestito dai ragazzi con fragilità di CavaRei, Avis comunale Forlì con un info point dedicato alla sensibilizzazione dei più giovani verso la donazione del sangue e del midollo osseo e un’equipe di prevenzione del Servizio Dipendenze Patologiche di Forlì, unità operativa Usl Romagna dedicato all’alcol test e dipendenze”.

“Uno dei momenti più emozionanti del festival è stata l'apertura della terza serata con “Romagna Capitale” cantata della Tam Tangram Band, il gruppo di 20 ragazzi con disabilità nato da un laboratorio di musicoterapia, per ricordare la forza della Romagna colpita dall’alluvione, cantata e suonata proprio nel palco del Parco Urbano, uno dei simboli più colpiti della città - viene rimarcato -. Vitignanostock non è solo concerti, ma una vera e propria festa che rappresenta tutte le persone. Dai giovani, alle famiglie, fino alle persone più adulte. Questa edizione è stata vincente ed emozionante proprio per questo: dal pomeriggio fino a notte inoltrata hanno partecipato persone di tutte le età trasformando il Parco Urbano in un luogo di aggregazione e contaminazione. Il market costituito dagli artigiani ed espositori romagnoli hanno arricchito l’offerta del festival: hanno colorato l’area espositiva le illustrazioni, i vinili, le creazioni dell’oggettistica in stoffa handmade e tanto altro. Il successo del festival è stato possibile grazie al team di volontari che lavorano tutto l’anno alla sua organizzazione e pianificazione. La loro passione e dedizione permettono di creare un programma molto vario e ricco, per dare la possibilità a tutti di partecipare indipendentemente dai diversi gusti musicali e creare connessioni tra la cittadinanza”.

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