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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La passione per il pianoforte da una piccola città ucraina fino a Forlì: la storia dell'insegnante ed il successo delle allieve

Ad accomunare le tre allieve, gli insegnamenti della loro maestra, Tatyana Stasyuk: la docente di origine ucraina che le ha preparate e ne cura quotidianamente i progressi, e che nell’occasione del concorso ha ricevuto il diploma di merito per l’ottima preparazione dei suoi studenti

Risultati lusinghieri quelli conseguiti da tre giovanissime allieve di pianoforte di Accademia InArte, tutte piazzatesi sul podio alla 20esima edizione del Concorso pianistico Città di Riccione, svoltasi negli scorsi giorni nella Perla Verde. Si tratta di Anyu Chen (5 anni), primo premio assoluto di categoria A sez. I, Ginevra Di Vito (8 anni), anch’essa primo premio categoria B sez. I, e di Ye Bei Dong (14 anni), classificatasi terza nella categoria D sez. I.

Ad accomunare le tre allieve, gli insegnamenti della loro maestra, Tatyana Stasyuk: la docente di origine ucraina che le ha preparate e ne cura quotidianamente i progressi, e che nell’occasione del concorso ha ricevuto il diploma di merito per l’ottima preparazione dei suoi studenti.

Una storia, quella di Tatyana, che Accademia InArte porta volentieri sotto i riflettori. "Una storia "musicale" che comincia quando Tatyana ha appena otto anni, decidendo che sarebbe diventata insegnante di pianoforte a Teofipol, piccola città dell’Ucraina. Una scuola di musica altrettanto piccola, aperta grazie alla richiesta di molte famiglie volenterose di avere una scuola statale di musica. Dopo sei anni è di studio è poi entrata nella scuola musicale superiore in cui ha fatto molto pratica, per poi laurearsi in composizione musicale al conservatorio a Kiev. Di qui, una nuova storia, questa volta come docente in scuole di musica statali, dove ha insegnato pianoforte, solfeggio e storia della musica, e dove ha composto per coro e orchestra".

"Nel 2000, l’arrivo in Italia, per trovare lavoro e assicurare alla sua famiglia, in particolare la figlia, un futuro più dignitoso. E’ arrivata completamente sola e quasi subito si è stabilita a Forlì, dove ha cominciato ad insegnare privatamente, in un periodo in cui proprio la musica ed i suoi primi allievi sono stati fondamentali per l’apprendimento della lingua italiana - continua il racconto -. Cinque anni orsono, l'incontro con Accademia InArte, che ha dato a Tatyana la possibilità di trasmettere musica e passione in maniera creativa, seguendo i suoi allievi secondo le proprie esigenze e la propria formazione: in una parola, la libertà di esprimersi. Un metodo di insegnamento, il suo, che si basa sul piacere del bambino, il quale deve amare ciò che sta suonando. Un approccio che Tatyana alimenta grazie a una grande conoscenza del repertorio pianistico e a una continua ricerca di materiale esteticamente ben costruito e adatto all’insegnamento: il segreto dietro alle soddisfazioni raccolte da Anyu, Ginevra e Ye Bei".

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