rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Dovadola

Crisi, chiude i battenti Dovadola Serramenti: undici dipendenti licenziati

La situazione di crisi che durava da tempo ha portato alla decisione drastica: chiude i battenti Dovadola Serramenti, che lunedì con una lettera ha comunicato agli 11 dipendenti il licenziamento

La situazione di crisi che durava da tempo ha portato alla decisione drastica: chiude i battenti Dovadola Serramenti, che lunedì con una lettera ha comunicato agli 11 dipendenti il licenziamento. I sindacati di categoria, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, spiegano di avere ricevuto "con stupore la notizia. Ci siamo mobilitati per chiedere al più presto un incontro, che è stato fissato lunedi a Confindustiria".

"Noi chiediamo il ritiro dei licenziamenti, respingendoli con forza, e l'impegno delle istituzioni per la riccolocazione di questi lavoratori - proseguono i sindacati - e lavoreremo per individuare i possibili percorsi attraverso l'uso di ammortizzatori sociali conservativi".

"A parte le decisioni che saranno assunte dai singoli lavoratori, in forma singola o collettiva, e dalle rappresentanze sindacali dopo i licenziamenti formalizzati nei giorni scorsi, quello che si è determinato è il risultato provocato dalla crisi che nel corso degli ultimi sette anni ha colpito il settore dell'edilizia e tutte le attività collaterali,  come quelle dei serramenti e dell' impiantistica", commenta il sindaco di Dovadola, Gabriele Zelli.

"Il risultato - prosegue il primo cittadino - è sotto gli occhi di tutti: sono saltati un milione di posti di lavoro e le principali aziende del settore sono fallite, oppure versano in gravi difficoltà. Per uscire da questa situazione occorrono politiche regionali e nazionali più incisive rispetto a quelle messe in campo finora: da una parte il governo dovrebbe dichiarare lo stato di crisi del comparto edile con tutte le conseguenze del caso, così come viene richiesto da più parti;  dall'altra finanziare interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sia quello pubblico sia quello privato, nonché piani per salvaguardare il territorio dal punto di vista idrogeologico. Sarebbe sufficiente - sostiene Zelli -, per dare una boccata di ossigeno al settore edilizio, finaziare i progetti gia cantierabili, che sono migliaia in tutto il paese, però fermi perche privi della possibilità di essere eseguiti per mancanza di fondi".

"Occorre pertanto, e in fretta, un piano di investimenti che vada in questa direzione. Sono indispensabili, inoltre, progetti a carattere per lo meno interprovinciale, come quello in atto a Reggio Emilia e che le rappresentanze sindacali forlivesi mi hanno comunicato di voler proporre anche in zona, con il quale, a partire da un bando regionale e attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria, dei sindacati, delle casse edili e delle società di formazione, si punti a formare i lavoratori, soprattutto i non occupati, per dare loro nuove opportunità. In questo senso l'impegno dell'Amministrazione comunale di Dovadola e mio personale sarà finalizzato a non tralasciare nessuna opportunità, con la consapevolezza la vicenda va affrontata in un contesto che non può essere solo quello locale", conclude il sindaco. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi, chiude i battenti Dovadola Serramenti: undici dipendenti licenziati

ForlìToday è in caricamento