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Commercio, accordo con i sindacati: acconto di 30 euro sul prossimo contratto e 350 euro di welfare

Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti e le Associazioni delle cooperative di consumo per la parte datorial e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno siglato un protocollo straordinario

Una bella notizia per le imprese e i lavoratori del commercio forlivese, che da anni stavano attendendo il rinnovo del Contratto del Commercio. Lunedì Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti insieme alle organizzazioni sindacali di categoria, Filcams, Fisascat e Uiltucs, è stato sottoscritto un Protocollo Straordinario di Settore, secondo il quale verranno erogati ai lavoratori un importo una tantum di 350 euro ed un acconto di 30 euro sui futuri aumenti contrattuali da aprile 2023, entrambi riparametrati per livello d’inquadramento.   

"E' stata una trattativa estremamente complicata dalla drammatica situazione economica che ha travolto l’economia forlivese, prima ancora di quella nazionale - esordisce il direttore di Ascom-Confcommercio di Forlì, Alberto Zattini -. Ma siamo sempre stati convinti e fiduciosi che alla fine un accordo si sarebbe trovato. Il Protocollo Straordinario di Settore nasce dalla convergenza di alcune fondamentali premesse come il riconoscimento della profondità e della pervasività degli impatti economici e sociali a carico del terziario di mercato della fase apertasi ai primi del 2020 ed ancora non conclusa; e il valore del contributo reso alla coesione sociale ed alla competitività del terziario di mercato, nel contesto della fase sopra richiamata, dagli istituti del contratto collettivo nazionale del lavoro “Terziario Distribuzione e Servizi” e dal concreto dispiegarsi delle loro relazioni sindacali, con particolare riferimento all’esperienza degli ammortizzatori sociali “emergenziali”".

Ma tra le basi dell'accordo "l’utilità di un comune programma d’azione volto a richiamare l’attenzione del Governo, all’avvio di una nuova legislatura, sul nesso tra innovazione ed incrementi di produttività del sistema dei servizi ed innovazione ed incrementi di produttività complessiva del sistema-Paese, con particolare riferimento al cantiere delle riforme e degli investimenti previsti nell’ambito del Pnrr; la necessità di sostenere la contrattazione collettiva tra le Parti stipulanti quali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale di contrastare con adeguati interventi normativi e amministrativi la contrattazione delle organizzazioni minoritarie al fine di contrastare il dumping economico e normativo per i lavoratori e la leale concorrenza tra le imprese; e la necessità, ancora, di costruire una risposta economica alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori per contribuire alla tenuta del loro potere d’acquisto".

"Sulla scorta di tali premesse, si è innanzitutto concordato che le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro proseguiranno con l’obiettivo di trovare possibili soluzioni nell’arco del prossimo anno, attraverso un calendario di incontri già definito all’interno del Protocollo - prosegue Zattini -. In aggiunta, ai lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo, e che abbiano prestato attività lavorativa nel periodo 2020-2022, verrà corrisposto un importo una tantum lordo pari a 350,00 euro (al IV livello e riparametrato sugli altri livelli di inquadramento). Tale importo verrà riconosciuto in due soluzioni, nelle modalità seguenti: 200,00 euro con la retribuzione di gennaio 2023; 150,00 euro con la retribuzione di marzo 2023. Gli importi saranno erogati pro quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturata durante il periodo 2020 – 2022. Infine, a partire dal primo aprile 2023, verrà erogata una somma pari a 30 euro lordi mensili (al IV livello e riparametrata sugli altri livelli di inquadramento) da intendersi come acconto assorbibile dai futuri aumenti contrattuali.  Entrambe le erogazioni previste nel Protocollo, al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale, verranno riconosciute sulla base dei criteri di proporzionalità". 

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