Electrolux, incontro in Prefettura: "Inaccettabili le decisioni dell'azienda"

Si è svolto nella mattinata di martedì l'incontro convocato dalla Prefettura di Forlì, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali di categoria Fim, Fiom, Uilm e della Rsu di stabilimento, in merito alla crisi che sta investendo tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo Electrolux. L'incontro è arrivato anche dopo che le lavoratrici e i lavoratori di Forlì (come quelli degli altri stabilimenti) nei giorni scorsi si sono mobilitati con iniziative di lotta e scioperi finalizzati sia a far cambiare posizione all'azienda che a richiedere un intervento da parte del Governo.

Alle Istituzioni presenti all'incontro, oltre al Prefetto, Comune di Forlì e Provincia, Fim, Fiom, Uilm e la Rsu di stabilimento hanno chiesto di intervenire congiuntamente innanzitutto nei confronti della multinazionale svedese, "perché non è accettabile che Electrolux si presenti agli incontri con decisioni già assunte gravissime per gli impatti occupazionali e industriali (ulteriori 461 esuberi tra impiegati e operai  nei quattro stabilimenti italiani e spostamenti di produzioni verso est) senza che queste decisioni siano oggetto di negoziato" si legge in una nota dei sindacati.

"L'incontro di oggi aveva però l'obiettivo di avviare una pressione congiunta da parte del territorio di Forlì, anche in relazione agli altri territori interessati dalla presenza degli stabilimenti di Electrolux, nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché sia convocato al più presto un tavolo di confronto e trattativa nazionale sulla crisi del Gruppo Electrolux, crisi frutto di scelte sbagliate della multinazionale. Come sindacati abbiamo infatti ricordato alle Istituzioni che Electrolux è una multinazionale che continua a registrare utili e che le scelte di ulteriori delocalizzazioni e licenziamenti sono esclusivamente mirate a incrementare i profitti per gli azionisti".

"L'incontro di oggi si è concluso con impegni importanti presi dalla Prefettura di intervenire immediatamente per ottenere gli incontri richiesti ai massimi livelli del Governo, in uno stretto coordinamento con tutti i territori interessati. Al termine dell'incontro è stato consegnato a Comune, Provincia e Prefettura copia del documento unitario Fim, Fiom e Uilm in merito alla richiesta di politiche industriali necessarie per difendere e salvaguardare la presenza in Italia del settore dell'elettrodomestico" si conclude la nota dei sindacati