rotate-mobile
Economia

Ex Eridania, Confcommercio: "Meglio pensare in grande che non pensare affatto"

"Io credo che esista la possibilità di creare un'alternativa al divertimento 'sulla spiaggia'" - dice il direttore di Ascom-Confcommercio Forlì, Alberto Zattini - Un divertimento che sarebbe "a km 0, o quasi"

Mentre in riviera ci si domanda se è possibile la convivenza tra chiringuito e discoteche, a Forlì si ragiona su come animare la città, evitando che i nostri giovani siano costretti a trasferte per godersi una serata di divertimento. "Io credo che esista la possibilità di creare un'alternativa al divertimento 'sulla spiaggia'", dice il direttore di Ascom-Confcommercio Forlì, Alberto Zattini. Un divertimento che sarebbe "a km 0, o quasi", che se inserito all'interno di un contesto regolamento potrebbe portare "vantaggi a tutti: ragazzi, le loro famiglie fino ai gestori dei locali e alla nostra economia nel suo complesso".

 Zattini parte dalla proposta di creare una discoteca o comunque un luogo similare nell'area dell'ex zuccherificio Eridania, in via Gorizia. Proposta lanciata da Nicola Biscaglia, presidente dei Giovani Imprenditore Forlì-Cesena per l'associazione di categoria. "L'idea di Biscaglia non deve essere lasciata cadere nel vuoto. La cosa più sbagliata sarebbe non prenderla nemmeno in considerazione. Vorrei che si aprisse un dibattito a livello cittadino così da poterne ragionare tutti insieme, così da capire sia i pro che i contro di un'operazione simile". Tra l'altro l'idea di Biscaglia di recuperare lo spazio offrendolo ai giovani ha ottenuto molto consenso sui social network, segnale che il tema è di stretta attualità tra i ragazzi. Il fatto che i giovani debbano muoversi in automobile per raggiungere la riviera è "un altro aspetto tutt'altro che secondario". Spostarsi d'estate, per motivi che tutti quanti sappiamo, non è proprio una passeggiata".

 "Lo dico da genitore, perché conosco lo stato di apprensione che tutti noi proviamo quando i nostri figli vanno in macchina a ballare o in qualche locale. Per questo dico che l'ex Eridania rappresenterebbe un toccasana per tutti noi. Sarebbe un luogo di aggregazione sicuro, controllato (e leggendo le cronache sappiamo che esistono varie situazioni irregolari, con tutti i rischi che ne conseguono) e vicino a casa". A questo proposito Zattini ritiene che si debba affrontare anche il tema degli spostamenti. "Penso a un servizio navetta, che potrebbe collegare il parcheggio dell'Argine in viale Salinatore, che conta oltre 300 posti, e l'ex Eridania". Servizio navetta "gratuito". Se la discoteca in via Gorizia dovesse davvero nascere, "potremmo coinvolgere le Istituzioni  che si occupano di sensibilizzare i giovani sui problemi delle dipendenze, effettuando controlli gratuiti anti-alcol, così da responsabilizzarli e far loro capire quanto serve per superare il limite. I nostri ragazzi vanno educati in questo, senza demonizzarli. Credo che una forma di divertimento sana sia possibile, e auspicabile, anche a Forlì".

“Ultima considerazione, non per importanza. Recuperare un edificio come l’ex Eridania non può prevedere come unica opzione una motivazione culturale. La città offre già numerosi contenitori con questa vocazione. Allora perché non fare un recupero funzionale, superando ogni dogma, dando a quel luogo una vocazione diversa? Dobbiamo osare e pensare in grande. Alcune città hanno aumentato la loro attrattività e la loro fama grazie anche alla presenza di “luoghi culto” del divertimento. Qualche esempio: a Riccione la Villa della Rose o il Cocoricò, a Milano Marittima il “Pineta” (risorgerà, i primi risultati sono positivi), Villa Papete o la splendida ristrutturazione dello storico Woodpecker, la cui cupola in vetroresina venne innalzata dai Fabbri Ferrai di Forlì. Oppure guardiamo con attenzione anche ad Ibiza, luogo di culto del mondo della musica dove ogni serata potresti incontrare Bob Sinclar, David Guetta e tanti altri. Sappiamo bene che quella non è una meta frequentata solo per il suo mare, ma anche in gran parte per i suoi meravigliosi locali. Anche Forlì una volta aveva i suoi locali, famosi ed attrattivi per i nostri ragazzi, mentre oggi il loro numero si è drasticamente ridotto. Ecco, noi abbiamo un edificio  meraviglioso, lo possiamo recuperare e sono certo che ci sarebbero imprenditori forlivesi disposti ad accollarsi l’investimento a condizione che la burocrazia e la demagogia non distruggano il tutto sul nascere”


Le parole di Albert Bentivogli

Sull'argomento è intervenuto anche Albert Bentivogli, Consigliere comunale e segretario forlivese Lega Salvini Premier: "Cosa dite? Sulla destinazione d’uso dell’Ex Eridania si è innescato un laboratorio di idee che porta spunti interessanti per cominciare a fare una fotografia della futura riqualificazione di un’area della città da troppo tempo abbandonata, centrale e strategica sotto tanti punti di vista. Creare un centro di aggregazione di giovani e famiglie è sicuramente la miglior scelta per dare vita ad un luogo frequentato che si presta per dimensioni e fruibilità a tante soluzioni. Creare una Cittadella dello Sport che racchiuda un impianto polivalente e polisportivo che raccolga associazioni e società sportive è sicuramente una direzione da tenere in forte considerazione che si avvalora con la presenza di un parco circostante dando così forma ad un connubio sport e natura che si presta sempre più all’esigenza di città densamente abitate vocate alla salute, benessere, green ed ecosostenibilità. L’idea della Cittadella dello Sport tanto sostenuta dalla nostra amministrazione comunale potrebbe così trovare la sua naturale collocazione".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex Eridania, Confcommercio: "Meglio pensare in grande che non pensare affatto"

ForlìToday è in caricamento