Ferretti, accordo su ricorso alla cassa integrazione straordinaria

Accordo raggiunto, sul ricorso alla cassa integrazione, fra il gruppo Ferretti e le organizzazioni sindacali. E' quanto emerge - fanno sapere con un comunicato congiunto Cgil, Cisl e Uil - dall'incontro avvenuto lunedì. "Ferretti e Crn - si legge - ricorreranno ad un periodo di cassa integrazione straordinaria per 12 mesi", anche se "per i dipendenti Ferretti la Cassa integrazione straordinaria potrebbe arrivare a 18 mesi".

La sospensione "dal lavoro - spiegano i sindacati - interesserà al momento solo le funzioni organizzative indirette; in un secondo momento, presumibilmente a partire dal mese di settembre, l'utilizzo della cassa integrazione potrà riguardare anche i lavoratori diretti di produzione". In base all'intesa, viene osservato ancora l'azienda assicurerà "il massimo di rotazione anche per garantire la maturazione dei ratei da parte dei lavoratori coinvolti e il premio di risultato sarà maturato anche dai lavoratori eventualmente posti in cassa a zero ore".

A giudizio di Cigi, Cisl e Uil, poi, "il confronto con l'azienda ha consentito di ridurre il numero degli esuberi inizialmente dichiarati (erano 100 tra gli indiretti) attraverso l'utilizzo di strumenti che consentono la conservazione del posto di lavoro, ad esempio mediante il cambio volontario di mansione o la trasformazione volontaria dell'orario di lavoro da tempo pieno a part time. Utilizzando questi strumenti - puntualizza la nota - il numero degli esuberi, tra i lavoratori indiretti, scenderebbe a 65 complessivamente nel gruppo".

Nel dettaglio, sottolineano le organizzazioni sindacali, "l'uscita dei lavoratori in mobilità, che potrà avvenire lungo tutto l'arco di utilizzo della Cigs, avverrà esclusivamente con il criterio della volontarietà e con erogazione di un incentivo che potrà arrivare fino a trentamila euro".