Incendio all'Electrolux: "Multa per l'azienda. Ora ripensare agli stipendi"
“Ricordiamo – scrivono Fim, Fiom e Uilm - che in almeno tre occasioni, tanto i delegati sindacali componenti la Rsu, quanto i segretari, avevano segnalato la possibile presenza di irregolarità nella gestione del “rischio da interferenza”"
Martedì i sindacati, in una nota congiunta affermano di essere “stati informati da parte della direzione dello stabilimento Electrolux di Forlì, che, a seguito del sopralluogo effettuato dalla Medicina del Lavoro il 6 novembre scorso (sulla base delle richieste sia della Rsu che delle organizzazioni sindacali in riferimento ai fatti verificatisi il 25 ottobre 2012), l’azienda è stata sanzionata economicamente per aver violato l’articolo 26 del Decreto 81/2008, e cioè gli obblighi in capo all’azienda in presenza di lavorazioni da parte di ditte esterne all’interno dello stabilimento”.
“Ricordiamo – scrivono Fim, Fiom e Uilm - che in almeno tre occasioni, tanto i delegati sindacali componenti la Rsu, quanto i segretari, avevano segnalato la possibile presenza di irregolarità nella gestione del “rischio da interferenza”, soprattutto per quanto riguardava l’effettuazione di lavorazioni nelle aree dismesse della fabbrica. Va inoltre ricordato che fu proprio a causa di un incendio causato dall’attività di una ditta esterna nell’area ex-smalteria che il 25 ottobre scorso si erano diffusi in tutto lo stabilimento fumi di natura ignota che comportarono l’evacuazione della fabbrica”.
“Sempre in quell’occasione – ricordano i sindacati - l’azienda procedette a trattenere a circa un centinaio di lavoratrici e lavoratori una quota economica pari a 45 minuti perché quei lavoratori si erano, successivamente alla prima evacuazione, nuovamente recati all’esterno dello stabilimento visto che sulle linee di montaggio permanevano fumi e cattivi odori. Sulla vicenda delle trattenute indebite alle lavoratrici ed ai lavoratori, a seguito della denuncia di Fim, Fiom e Uilm, si erano espressi sia il Comune di Forlì che la Provincia di Forlì-Cesena, auspicando una soluzione condivisa. Anche alla luce di questa sanzione e del contenuto del verbale della Medicina del Lavoro”, i sindacati ritengono “che l’Azienda debba impegnarsi per trovare un accordo che eviti l’imminente deposito del ricorso al giudice del lavoro”.
