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Economia

Motorizzazione da Forlì a Cesena, Cna: "In arrivo gravi disagi per l’utenza"

"Cna non intende certo disconoscere la necessità di porre mano ad una revisione della spesa", dichiara Lorenzo Corallini responsabile Fita-Cna Forlì-Cesena

L’operazione di trasferimento-accorpamento degli uffici della Motorizzazione, che trova conferma anche nelle recenti prese di posizione dai parlamentari Marco Di Maio e Bruno Molea, si inquadrerebbe in una più vasta operazione di spending review con l’obiettivo di risparmiare i costi sostenuti dallo stato (146mila euro annui) per l’affitto della struttura che ospita la motorizzazione di Forlì, inopinatamente venduta 10 anni fa. Di fronte a questa ipotesi Fita-Cna Forlì-Cesena esprime preoccupazione.

“Cna non intende certo disconoscere la necessità di porre mano ad una revisione della spesa - dichiara Lorenzo Corallini responsabile Fita-Cna Forlì-Cesena - ritiene, però, che questa operazione debba eliminare gli sprechi e non i servizi ai cittadini ed alle imprese e, soprattutto, non debba scaricare costi ed oneri sull’utenza dei servizi. Nella sede di Forlì attualmente lavorano 34 dipendenti, mentre in quella di Cesena 8".

"La struttura della motorizzazione di Forlì gestisce annualmente oltre 4.500 fra collaudi e revisioni che andrebbero a gravare sulla sede di Cesena, che ha già tempi di attesa di 2 mesi per le operazione di revisione dei mezzi - continua Corallini -. A tale proposito va precisato che, se per i trasporti nazionali la sola prenotazione della revisione consente di svolgere comunque l’attività, ciò non vale per i trasporti internazionali; pertanto un ulteriore prevedibile allungamento dei tempi di attesa causerebbe notevoli disagi alle imprese che eseguono trasporti internazionali".

“Il problema - prosegue Corallini - riguarda sia i cittadini che gli operatori economici del territorio forlivese, che dovranno sostenere disagi e costi maggiori; non si tratterebbe perciò di un risparmio ma di un trasferimento  di spesa ed oneri sull’utenza, ma anche sulla collettività , per l’aumento del traffico veicolare, ed in particolare  di mezzi pesanti, nella tratta Forlì-Cesena. Nel frattempo la Prefettura rimane collocata a Forlì e pertanto per le operazioni legate alla motorizzazione Pubblico Registro automobilistico gli utenti dovranno continuare a rivolgersi a Forlì, si genererà in tal modo un incomprensibile ulteriore andirivieni Forlì-Cesena, appesantendo il traffico tra le due città e quindi aumentando i tempi di percorrenza, il rischio di incidenti, l’usura delle strade e le emissioni inquinanti”.

Con l’obiettivo di evitare disagi, costi ed inefficienze ai cittadini, alle imprese ed alla collettività nel suo insieme, Cna rivolge perciò un appello alle istituzioni locali e non: "Chiediamo al governo , ed in particolare al Ministro Del Rio, di valutare attentamente i disagi che, a fronte di un risparmio di costi di 146.000 euro, si andrebbero a generare sulla comunità forlivese, conclude Corallini. Inoltre invitiamo tutti gli enti, le istituzioni e gli uffici pubblici presenti sul territorio, perché si faccia immediatamente una ricognizione degli spazi ed aree disponibili, in modo da scongiurare il trasferimento a Cesena di questo importante servizio alla comunità".

SINDACATI - Sulla questione sono intervenuti anche le segretarie di Fp Cgil e Cisl Fp, Daniele Avantaggiato e Martina Castagnoli, le quali ritengono "inaccettabile la ventilata proposta di riorganizzazione che prevederebbe il trasferimento “in toto” dell'Ufficio provinciale di Forlì nella sede territoriale di Cesena". Per i sindacati, "l'ipotesi di dislocazione a Pievesestina, in locale ora in uso in condivisione con il Cpa,  creerà gravi ricadute sia per i lavoratori che per l'utenza stessa, che si troveranno costretti a peregrinare tra la sede della Motorizzazione a Cesena e gli uffici statali collocati tutti in centro a Forlì (Prefettura, Questura, Uffici giudiziari e altro).

"Riteniamo che vi siano soluzioni alternative che possano venire incontro alle molteplici esigenze - proseguono -. Il trasferimento della sede della Motorizzazione presso altre sedi pubbliche esistenti nel Comune di Forlì, permetterebbe di risparmiare sui costi di locazione e di mantenere nel capoluogo l'attività in una sede ben servita dai mezzi pubblici, differentemente da quella di Pievesestina raggiungibile solo con mezzo privato". Fp Cgil e Cisl Fp chiedono "di essere coinvolti in questi processi riorganizzativi che avranno, se attuati, grandi  ripercussioni anche sul singolo cittadino che  ha bisogno di rinnovare la patente, collaudare mezzi, sottoporsi agli esami per il conseguimento delle varie patenti di guida e altro. Crediamo inoltre che tutti i processi debbano necessariamente trovare un punto di condivisione con le esigenze dei lavoratori e soprattutto dei cittadini".

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