rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Iran e Romagna sempre più vicini: nuove prospettive economiche

Più di 80 imprenditori hanno preso parte al seminario sulle nuove prospettive economiche in Iran, organizzato dal Servizio di Internazionalizzazione di Unindustria Forlì-Cesena

Più di 80 imprenditori hanno preso parte al seminario sulle nuove prospettive economiche in Iran, organizzato dal Servizio di Internazionalizzazione di Unindustria Forlì-Cesena. La proposta di approfondire un mercato, che solo di recente si è riaperto ai paesi europei, ha dunque riscosso un fortissimo successo tra le imprese locali e non solo. Giorgio Cangini, vice presidente con delega all’Internazionalizzazione, ha aperto i lavori ricordando l’impegno dell’associazione degli industriali nella ricerca di Paesi che per performance di crescita, dinamiche dei consumi e livello di integrazione nel sistema globale degli scambi si stanno dimostrando in grado di trainare lo sviluppo dell'economia e del commercio mondiale e possono offrire le maggiori opportunità per le imprese del territorio.

"L’Iran è sicuramente uno di questi e l’Italia si trova in una posizione fortemente avvantaggiata. A dirlo sono i dati, che vedono il nostro export verso l’Iran secondo, solo dopo la Cina - ha osservato Cangini -. Con la fine delle sanzioni economiche, cessate da gennaio 2016, Italia e Iran sono ancora più vicine. Sono stati ripristinati i canali bancari, l’import in Europa del greggio e dei prodotti petrolchimici è ripreso, molti soggetti economici iraniani sono usciti dalle blacklist, le procedure finanziare e assicurative sono state modificate e agevolate. Le attività economiche dunque stanno riprendendo una loro fluidità. La fine delle sanzioni determina però un apertura dei mercati, che come da manuale, comporteranno un aumento della concorrenza".

“L’Italia deve assolutamente fare sistema sull’Iran, e in particolare, considerando l’importante ruolo delle piccole medio imprese, è auspicabile che le imprese della provincia di Forlì-Cesena facciano altrettanto. Le aziende del territorio devono saper mettere in campo un piano di internazionalizzazione strutturato per affrontare la forte concorrenza che si sta creando nella nuova corsa all’Iran - ha dichiarato Pier Luigi d’Agata, direttore gnerale di Assafrica (Associazione per lo sviluppo delle imprese italiane in Africa, Mediterraneo e Medio Oriente) nonché segretario generale della Camera di Commercio e Industria Italo-Iraniana -. Vi sono ottime prospettive per le aziende di Forlì-Cesena a Teheran: il paese presenta una forte domanda in più settori, dalle costruzioni infrastrutturali ai macchinari industriali, dal settore oil & gas a quello della sostenibilità ambientale, arredamenti, agroalimentare e beni di consumo. Se si considera poi la posizione geografica del paese, l’Iran costituisce sia un hub commerciale che produttivo per tutta l’area mediorientale.”

L’incontro ha visto anche l’intervento di Michele Massironi, partner Studio legale LS Lexjus Sinacta, che ha fornito indicazioni di tipo legale agli imprenditori e Gabriele Ugolini, Executive Institutional Relations and International Premier Customers di Bper, per la parte legata alle transazioni finanziarie e all’attivazione di relazioni d’affari. Il seminario è terminato con un networking lunch, una conclusione informale che ha contribuito alla condivisione di esperienze. Le aziende hanno potuto confrontarsi su esperienze già avviate in Iran o avanzare richieste ai relatori per eventuali opportunità di business da attivare prossimamente. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Iran e Romagna sempre più vicini: nuove prospettive economiche

ForlìToday è in caricamento