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Wind Jet, Rusticali: "C'erano altre compagnie interessate a Forlì"

Wind Jet che lascia Rimini 'in mutande' e Aeradria che reagisce subito, sostituendola con la Livingstone. A Forlì cos'è successo quando Wind Jet se n'è andata? Lo abbiamo chiesto a Franco Rusticali (ex sindaco dal '94 al 2004), all'epoca presidente di Seaf

Wind Jet che fallisce e lascia Rimini 'in mutande' e Aeradria che reagisce subito, sostituendola con la Livingstone. A Forlì cos'è successo quando Wind Jet se n'è andata? Forlitoday-Romagnaoggi lo ha chiesto all'ex presidente di Seaf, Franco Rusticali (in passato sindaco di Forlì dal 1994 al 2004), sfiduciato dai soci dell'aeroporto proprio dopo la dipartita della compagnia low cost, e dimessosi in seguito. Secondo lui qualcosa si poteva ancora fare, “ma non ci è stato dato il tempo”.

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Cosa ha pensato quando ha saputo della situazione di Wind Jet?
La notizia non mi è giunta nuova. Noi avevamo rinegoziato il contratto con la compagnia nell'agosto 2010, così avremmo risparmiato 3 milioni 200mila euro. Una cifra sopportabile per Seaf. Non mettemmo penali, perchè avevamo avuto il sentore che ci fosse qualcosa che non andava

La perdita di questa compagnia fu una grossa delusione per Seaf e soprattutto per Forlì, perchè non si procedette cercandone altre, come nel cosiddetto piano B, citato dall'ex direttore Lo Bianco?
Una volta che Wind Jet se n'è andata è crollato tutto, mi hanno tolto la fiducia, sia io che Lo Bianco ci siamo dimessi, a distanza di mesi. E la proprietà ha tagliato, tagliato tutto. Noi avevamo idee ben precise per l'aeroporto. Quando ottenemmo da Enac la gestione 30ennale,  ci fu imposta una condizione: entro 4 anni bisognava arrivare al pareggio in bilancio. C'erano altre opportunità, a parte quella di Save,  che mandò la lettera interesse quando io mi ero già dimesso. Secondo noi è stata disincentivata a venire a Forlì. Noi avevamo pensato a diverse   compagnie, ma non ci hanno dato il tempo di illustrare il progetto

Alla luce di quello che è successo oggi, pensa che sia stata una fortuna la dipartita di Wind Jet?
Per noi è andata bene, meno bene per Rimini. Non so però come andrà a finire la partita. Non è stata fatta a Forlì un'iniziativa come con Ryanair, tutt'ora in corso. Un contenzioso si poteva mettere in campo, perchè comunque c'era un contratto

E oggi cosa vede nel futuro del Ridolfi?
Non lo so, mi auguro che qualcuno si presenti al bando. L'aeroporto è appetibile: una certa quota di passeggeri è rimasta, tecnologicamente lo scalo è all'avanguardia. Per la ristrutturazione dell'aerostazione erano già stati individuati finanziamenti per 3 milioni di fondi Fas, che non so dove siano andati a finire

Pensa che sarebbe potuta andare diversamente se....
Se come fanno i riminesi, che continuano a supportare l'aeroporto, lo avessimo fatto anche noi. Dopo un 2010 catastrofico, non tutto legato alla vendita dei biglietti di Wind Jet, si potevano trovare altre soluzioni.  Quello di Forlì è il primo aeroporto che chiude, aperto nel 1936 da Mussolini, è uno dei più antichi d'Italia. Il 2011 con il contratto rinegoziato, e con la gestione 30ennale ottenuta, anche se osteggiata da tutte le parti, avrebbe offerto i presupposti per l'entrata di un privato, che avrebbe portato vantaggi economici a Seaf

 

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