900fest, dialogo sulla "colpa dei padri" con i discendenti dei gerarchi fascisti e nazisti
Le colpe dei padri, in dialogo con i discendenti dei criminali nazisti e dei gerarchi fascisti. E' il tema centrale della terza edizione del 900fest, il Festival di Storia del Novecento dedicato quest’anno al tema “Le colpe e la Storia”. "Un festival diventato un appuntamento ricorrente e atteso in città che affronta con appuntamenti di grande spessore il diffile tema della memoria, del ricordo collettivo di un secolo, il Novecento, fatto di grandi conquiste ma anche di violenze e di atrocità che hanno lasciato un segno indelebile", come sottolinea il consigliere regionale e vice presidente della commissione cultura Valentina Ravaioli, presente al lancio del festival.
Da mercoledì 5 ottobre, dunque, per cinque giorni Forlì diventerà capitale della storia contemporanea e luogo della memoria, grazie alle conferenze, alle proiezioni e agli incontri voluti da un comitato cittadino composto dall’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, dalla Fondazione Alfred Lewin, dall’Anpi Forlì-Cesena, dall’Associazione Mazziniana Italiana Sezione “G. Bruno” di Forlì, da Cgil, Cisl, Uil, dall’Arci, dall’Endas Forlì e dall’Unione degli Universitari Forlì.
È il direttore scientifico della manifestazione, Marcello Flores a spiegare cosa ispira l’edizione 2016 del 900fest: “Abbiamo scelto di parlare della colpa, di chi consideriamo colpevole e responsabile di guerre e genocidi, in che modo il senso di colpa o la rimozione della colpa entra a far parte della memoria collettiva e della elaborazione storica dei vari paesi. Su questo tema non poteva mancare una riflessione sulla Germania e su come ha monumentalizzato la propria colpa, sul colonialismo italiano, sulla guerra di Spagna, eventi di cui ricorrono quest’anno anche alcuni anniversari (1936: proclamazione Impero in Italia e guerra di Spagna), sulla Polonia e sul suo lascito postcomunista continuamente intrecciato da polemiche sull’antisemitismo di quel paese, sulle figure di Primo Levi e Hannah Arendt e la loro riflessione sulla colpa individuale e collettiva”.
Fra gli ospiti compaiono per questo due dei più grandi pensatori europei del Novecento. Al 900fest arriveranno infatti Tzvetan Todorov, cui è affidata la relazione di apertura, mercoledì 5 ottobre, alle 17 nel Salone comunale e il giornalista e scrittore polacco Adam Michnik, il cui intervento è previsto sabato 8 ottobre, alle 21, quando sarà intervistato dal giornalista Wlodel Goldkorn. Nello stesso giorno si parlerà anche de “Le colpe dei padri...”, con Niklas Frank, figlio di Hans Frank, governatore della Polonia, criminale nazista, Katrin Himmler, nipote di Heinrich Himmler, l’architetto della Shoah e Lorenzo Pavolini, nipote del Ministro della propaganda fascista. “Abbiamo voluto questo incontro con nipoti di tre figure di spicco appartenenti all’esperienza nazista e fascista – spiega Flores – per approfondire l’eredità personale e familiare e illuminare la colpa della generazione dei padri”.
Il tema della colpa e della giustizia riparativa sarà al centro del dibattito conclusivo, previsto domenica 9 ottobre alle 10 nel Salone comunale, dal titolo “Oltre la colpa: l’incontro” con Guido Bertagna, Adolfo Ceretti, Claudia Mazzucato, Manlio Milani e Alberto Franceschini. E’ possibile trovare una riconciliazione fra vittime e carnefici? A confronto ci saranno ex brigatisti e famigliari delle vittime.
Nel ricco programma c’è inoltre una sezione, venerdì 7 ottobre, dedicata alla giustizia, con Stefania Amato, Gherardo Colombo e Andrea Pugiotto. Programma completo, info e aggiornamenti sul sito: www.900fest.com e sulla pagina Fb dedicata @900fest