Antonio Castronuovo presenta "Ossa, cervelli, mummie e capelli"
Giovedì alle ore 18,30 Libreria Mondadori Paolo Cortesi dialoga con Antonio Castronuovo, autore diOssa, cervelli, mummie e capelli (Quodlibet 2016)
Cosa hanno in comune il cranio di Mozart e il cervello di Einstein? la mummia di Lenin e quella di Jeremy Bentham? i capelli di Beethoven e il pene di Napoleone? lo scheletro di Cartesio e il dito indice di Galileo? Semplice: sono tutte «reliquie profane», pezzi anatomici di personaggi celebri che costituiscono la controparte laica delle tante reliquie sacre.
In dieci racconti veritieri, il libro tratta un tema originale per l'editoria italiana: la permanenza di questi pezzi organici, e i prodigiosi tragitti che hanno compiuto in secoli di storia, da un istituto all'altro, da un collezionista all'altro, da un ladro all'altro.
Vicende reali e un po' forsennate, grottesche e curiose, che hanno trovato la loro finale magnificenza nei corpi plastinati, tecnica mediante la quale ognuno può diventare reliquia di se stesso.
«I capelli di Beethoven contenevano una quantità spropositata di piombo.»
Antonio Castronuovo (1954) è scrittore e traduttore. Tra i suoi saggi Libri da ridere: la vita e i libri di Angelo Fortunato Formíggini (2005), Macchine fantastiche (2007), Ladro di biciclette: cent'anni di Alfred Jarry (2008), Alfabeto Camus (2011), tutti presso Stampa Alternativa.
Ha curato, tra l'altro, Nebbia di Miguel de Unamuno (Rizzoli BUR 2008), Il rosso e il nero di Stendhal (Rusconi-Barbèra 2009), La commedia dei filosofi di Albert Camus (Via del Vento 2010), L'incendio e altri racconti di Irène Némirovsky, Il cervello non ha pudore di Jules Renard e Fisiologia del flaneur di Louis Huart (tutti per Stampa Alternativa).
Ha ricevuto nel 2011 il "Premio Guidarello per il Giornalismo d'Autore".