Lo scozzese Billy Cowie presenta i suoi nuovi progetti alla Fabbrica delle Candele
Venerdì la Fabbrica delle Candele ospiterà un doppio appuntamento con uno stesso artista: Billy Cowie alle ore 21 presenterà "Under Fly Sky" e alle ore 22 "Art of mouvement".
Cowie è artista scozzese poliedrico, coreografo ma anche musicista, estremamente interessato alle nuove tecnologie nella fertile relazione che possono intessere con le arti, e con la danza in particolare.
Il suo nuovo progetto "Under Fly Sky" realizzato per il Museo d’arte Kochi in Giappone arriva a Forlì e immerge lo spettatore in un sogno fatto di atmosfere poetiche di grande eleganza e fascino, grazie alle opere grafiche dell’artista tedesca Silke Mansholt, ormai figura di riferimento per la creazione del paesaggio visivo del video-maker scozzese. Lirico e struggente, l’immaginario elaborato da Cowie si affida alla danza minimalista di due performer in dialogo con le animazioni dello sfondo che sembrano inglobarle e rigenerarle, come l’onda di un oceano portatore di vita. Con questi due lavori Cowie saprà interrogare, ma anche coinvolgere a livello percettivo il pubblico, che sempre più desidera una forma di convocazione o interazione con ciò che guarda. Nella prima performance della serata, gli spettatori si immergeranno in un sogno fatto di atmosfere poetiche grazie alle opere grafiche di Mansholt. I due performer presenti in scena sono in dialogo con le animazioni dello sfondo, fino a venirne inglobati.
In Art of mouvement invece, due danzatrici sono costrette a danzare in uno spazio ristretto di mezzo metro quadrato e sono anch’esse immerse nei paesaggi della Mansholt. La performance rappresenta un “catalogo” di tecniche coreografiche inventate dallo stesso Cowie che vengono presentate e introdotte da un lettore.
Entrambi gli spettacoli si inseriscono nel cartellone che il Teatro Diego Fabbri dedica alla scena contemporanea e che la Direzione artistica “plurima”, composta da Ruggero Sintoni, Claudio Casadio, Lorenzo Bazzocchi e Claudio Angelini ha immaginato per un nuovo teatro e un nuovo pubblico.