Al Teatro di Dovadola lo spettacolo "Dirotta-Menti"
Terzo appuntamento e primo del 2014 della Stagione Teatrale del Teatro Comunale di Dovadola presentata da Teatro Delle Forchette, “Dirotta-Menti” presenta due Atti Unici tratti dal libro “ Ipocondria Fantastica” della scrittrice triestina Marina Mander, adattati per la scena e diretti da Vally Sedioli. “Quando i sentimenti vengono lacerati - esordisce Sedioli - le sensibilità offese e le forti emozioni represse non riescono ad esplodere, la mente deraglia creando un mondo surreale ed ammalato dove il corpo si fa male da solo prigioniero del proprio accanimento contro sé stesso. Ecco perché nelle nostre storie, chi è stato tradito e abbandonato e chi ha alzato un muro per troppa fragilità emotiva si rifugia in una dimensione distorta ponendosi dei rimedi tanto autolesionisti quanto paradossali …” .
Ecco pertanto due racconti scenici appositamente creati che corrono sul filo del tragico e del comico, che vedendo luce sul palco per la prima volta risultano a tutti gli effetti due Prime Assolute su territorio nazionale non legate a grossi nomi di richiamo ma ai contenuti. Questo per continuare la volontà di Teatro delle Forchette di proporre Cartelloni Teatrali che possano includere spesso inediti di titoli e di idee ad un pubblico sempre più alla ricerca di “nuovo” senza dover trovarsi di fronte a stagioni fotocopiate composte dagli stessi titoli ma a prezzi diversi anche tra città limitrofe, situazione che in realtà oramai spiazza e non crea più il “nome” ad un Teatro, troppo spesso considerato come contenitore di merce e non come luogo di Cultura e Conoscenza, di incontro e confronto.
“L’Uomo Grasso” è il primo episodio, interpretato da Giuseppe Verrelli, Vincenzo Turiaco, Roberta Gabelli e Carmen Matturro. Un signore che si ciba di carta stampata, diventa una sorta di biblioteca ambulante e si definisce colpito dalla “Sindrome di Pickwick” , cosa che potrebbe far pensare al Teatro Dell’Assurdo mentre in realtà si parla all’origine di un vero e proprio disturbo chiamato PICA, che spinge verso l’insaziabile voglia di mangiare sostanze non commestibili come carta colla e creta, unitamente alla vera Sindrome di Pickwick che tratta però di disturbo che colpisce le persone obese causando profondi stati di sonnolenza.
Si passa alla “Anosmia”, patologia per la quale il soggetto perde completamente l’uso della capacità olfattiva in “ Marco e Lorella” , il secondo Atto Unico, che ci racconta dell’amicizia di due compagni di banco assai particolari. Tra le varie cause di questa patologia, vengono annoverate anche le isterie da conversione ed è a questo che la Mander attinge e la Sedioli elabora per toccarci il cuore con la risata e la lacrima che in scena scatenano Biancaluce Derni e Beatrice Pagnotta assieme ai già citati Vincenzo Turiaco e Carmen Matturro.
Due racconti che partendo da una narrazione surreale fatta di personaggi all’apparenza stravaganti, si rivela invece come un delicato ritratto di tutti noi quando la vita come a volte accade, ci sorprende come bambini di fronte ad un enigma più grande di lui.