“Un goal per il giro": 200 giovani in campo per conoscere i principi del fair play
Un evento richiesto da più parti dell'Emilia Romagna quello che si realizzerà nella Città di Forlì domenica allo Stadio Tullo Morgagni nell'arco dell'intera giornata a partire dalle 90. La città romagnola ha infatti ottenuto la possibilità di ospitarlo grazie alla settimana dello sport dedicata alla 10° tappa del Giro d'Italia in collaborazione con l'Assessorato allo sport del Comune e con l'FC Forlì. Si tratta di un progetto unico in Italia che verrà svolto solamente in un'altra regione (Lombardia) oltre che nella nostra.
E sarà così che tutte le società professionistiche regionali con 200 bambini al seguito dell'annata 2003 si incontreranno sui 4 campi del complesso Morgagni (gestiti dal Forlì calcio e dall'Edelweiss Jolly) per una giornata di festa e partite senza dare troppa importanza al risultato. Infatti le finalità del progetto sono del tutto differenti dall'agonismo esasperato, esaltando i valori ed i principi del "Fair Play". Ogni buon comportamento da parte dei giocatori in campo, dei dirigenti e degli istruttori verrà messo in evidenza dall'esposizione della "Green Card", il nuovo cartellino verde che avrà carattere positivo rispetto ai conosciutissimi giallo e rosso. Un rilancio del buon calcio e delle buone pratiche in un momento storico molto delicato della società civile in cui lo sport può offrire importanti spunti di educazione che da un semplice gesto possono accrescere il concetto di cittadinanza attiva e di onestà.
Altro nobile obiettivo dell'attività iniziata nel mese di dicembre 2014 con l'attuazione di vari momenti intermedi di confronto in varie città dell'Emilia Romagna, sta nel fatto che, condividendo sacrifici e lavoro in allenamento si può imparare a giocare "insieme" e non "contro" le altre squadre fermo restando la naturale competizione che caratterizza lo sport. La Federcalcio SGS parteciperà così in maniera attiva alla carrellata di eventi collaterali dl Giro D'Italia a testimonianza che anche tra gli sport ci può essere unione d'intenti per far crescere i nostri piccoli giocatori, atleti e uomini del domani.
Tema ulteriore che darà valore aggiunto all'evento, una dedica speciale ad un giocatore sfortunato; infatti, in accordo con la famiglia di LIAM CASTILLO giocatore del Carpi calcio annata 2003 deceduto in un grave incidente stradale alla fine del 2014 e che avrebbe dovuto partecipare al progetto come gli altri ragazzi delle varie squadre, abbiamo convenuto di dedicargli l'intera attività ma soprattutto il premio Fair Play che verrà assegnato alla squadra che meglio rappresenterà tale aspetto. Le squadre partecipanti hanno provveduto a produrre una maglia ciascuna con i colori societari in cui riportare il nome LIAM ed il numero 8 che verranno donate alla famiglia presente, testimoniando che idealmente il ragazzo ha potuto comunque giocare con loro.
Verranno disputate, nell'arco della giornata, 30 partite di calcio a 8 giocatori come prevedono le indicazioni tecniche della UEFA per questa fascia d'età.
Queste le società partecipanti:
A.C. Pro Piacenza, A.C. Sassuolo, A.C. Parma, A.C. Cesena, A.C. Santarcangelo calcio, A.C. Carpi, A.C. Reggiana, F.C. Modena, F.C. Forlì, A.S. Rimini, A.C. Spal, F.C. Bologna.
Marco Susanna (Delegato regionale Attività di base FIGC\SGS)