"Gran Premio del Teatro Amatoriale": primi spettacoli alla Fabbrica delle Candele
Primo weekend di spettacoli alla Fabbrica delle Candele nell'ambito del "Gran Premio del Teatro Amatoriale", la grande kermesse che porta sul palcoscenico i campioni delle più diverse realtà regionali. Sono in palio il trofeo maggiore, alla migliore compagnia, e altri premi individuali e di gruppo, tutti assegnati da una giuria di esperti. Dall’edizione 2018/2019 il Gran Premio si è trasformato in concorso dal vivo, ospitato in diverse località, dove i gruppi finalisti affluiscono da tutta Italia: un’occasione per far conoscere al pubblico e alle istituzioni il meglio del teatro amatoriale italiano.
La Federazione Italiana Teatro Amatori Fita è la più grande realtà del Teatro Amatoriale con oltre 25000 soci, in circa 1400 compagnie affiliate. Qualunque sia il teatro che ami FITA ha un percorso adatto alle tue aspettative. Da sempre attenta al settore della formazione, propone numerosi percorsi formativi per tutte le età. È la prima realtà teatrale italiana ad aver firmato un Protocollo di Intesa con il MIUR sui Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, oltre a numerosi protocolli e convenzioni con le Università Italiane. Sabato alle 21,15 sarà di scena "E tu chi sei", della compagnia Fuori di Quinta (Piemonte), con lo spettacolo di Sergio Di Grado per la regia Valter Contiero; mentre domenica, sempre alle 21,15, la compagnia Ladri Di Copioni (Campania) porterà sul palcoscenico "Menecmi - La Commedia degli Equivoci ", di Plauto e Shakespeare, per la regia di Flavio Speranza.
"E tu chi sei"
Cosa succede quando la sera prima del matrimonio le bottiglie si svuotano più velocemente di quanto il cervello riesca a reggere? Occorre chiederlo ad Andrea che la mattina del suo matrimonio, dopo un addio al celibato diciamo impegnativo, si risveglia nella suite nuziale con una donna placidamente addormentata al suo fianco. L’unico piccolo inconveniente è che non si tratta della sua futura consorte! Peccato che prima che il giovane riesca a liberarsi del problema, nella medesima stanza arrivi anche Luca, testimone dello sposo nonché aiutante per la realizzazione del grande evento. E non solo! In breve tempo una cameriera un po’ troppo impicciona, una futura moglie sull’orlo di una crisi di nervi ed una “a breve” suocera dai toni imponenti, invaderanno la suite “Luna di Miele” senza curarsi del panico dilagante negli occhi di Andrea. A tenere le redini del totale declino matrimoniale c’è però ovviamente lui Sierge,il Consierge, direttore/tuttofare/organizzatore/portiere dell’albergo veramente particolare !!!
"Menecmi - La Commedia degli Equivoci"
C’era dunque non ad Efeso come racconta qualcuno ne a Siracusa come favoleggia qualcun altro bensì a Neapolis dove il fatto è realmente accaduto, un vecchio mercante che aveva due figli gemelli. Essi erano così simili, ma così simili fra di loro, che neanche la nutrice che li allattava riusciva a distinguerli, neppure la madre che pure li aveva messi al mondo. Un giorno, quando i fanciulli avevano ormai sette anni. il padre, dovendo andare al grande mercato Paestum per mercanteggiare, porta con sé uno dei due fratelli e l'altro lo lascia a casa con la madre. Al mercato vi era una grandissima folla e in mezzo a questa folla il bambino si perde e non trova più suo padre. Una donna, che era lì per il mercato, impietosita dai lamenti del piccolo, lo porta con sé a Capua dove viveva. Il padre dopo averlo cercato invano per giorni e giorni, disperato ritorna a Neapolis e, tanto era l'affetto che nutriva per il fanciullo scomparso, che cambia nome all'altro gemello e lo chiama Menecmo come il figlio perduto. I due gemelli hanno lo stesso nome....