"Human", Lella Costa al Diego Fabbri racconta i moderni Ulisse
Lella Costa e il regista Marco Baliani arrivano al Diego Fabbri con "Human", uno spettacolo sul significato delle migrazioni e dei moderni "Ulisse" che attraversano il Mediterraneo.
La prima ispirazione di Human giunge dall’Eneide, il poema di Virgilio che celebra la nascita dell’Impero Romano da un popolo di profughi. Dopo una ‘lectio magistralis’ tenuta qualche anno fa nell'aula magna dell'Alma Mater Studiorum di Bologna Marco Baliani è partito dal mito per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare. Poi l'incontro con Lella Costa e la reminiscenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica e profetica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte del fiume Ellesponto. Il tema della migrazione è entrato nella nostra quotidianità. Le cronache italiane ogni giorno raccontano le storie di migranti in fuga dalle guerre e dalle carestie in cerca di un approdo sulle coste italiane. Chi sono quegli uomini e quelle donne? Quali sono le ragioni che li hanno spinti a lasciare la loro terra? Human nasce dalla volontà di raccontarne l’Odissea ‘ribaltata’. Partendo dalle epopee classiche, gli autori compongono un puzzle multietnico a più voci, interpolando reminiscenze epiche, storiche e politiche con le vicende pulsanti e dolorose degli esuli contemporanei per toccare il conflitto come se le storie narrate fossero già mitologemi del nostro tempo, ma anche di tempi precedenti, antichi se non ancestrali. Al centro lo spaesamento comune, quell' andare incerto di tutti quanti gli ‘human beings’ in questo tempo fuori squadra. Non c'è comparazione tra il dolore e gli orrori di chi è costretto a migrare e le nostre inquietudini di occidentali disgustati dalla sazietà e dalla mancanza di senso. Ma è indispensabile tuttavia tentare una sorta di goffa e imprecisa prima persona plurale. Per provare a passare dalla pietà alla compassione, in senso etimologico: dal loro al noi col fine di innescare un rito di partecipazione emotiva che conferisca identità, storia e dignità a chi lascia il suo Paese per unirsi a noi.