Riconoscere la bellezza artistica e architettonica: dialogo a Predappio
Predappio ospita un’importante giornata di studio dedicata al tema della Bellezza artistica e architettonica, con una tavola rotonda nel palazzo del Municipio e una seconda parte all’azienda vitivinicola Condè in programma venerdì. "Riconoscere la Bellezza" è il titolo dell'evento, nel corso del quale si dialogherà sul riconoscimento della Bellezza nell'articolo 1 della Costituzione, come proposto dal Ddl Costituzionale che prevede l’introduzione della “bellezza” come elemento dell’identità nazionale.
L’Architettura del Ventennio e nei regimi totalitari, con le peculiari aspirazioni estetiche ed il proprio modello di bellezza, sarà al centro della tavola rotonda ospitata nella sala del Consiglio di Predappio alle 15, aperta dal saluto del sindaco di Predappio Giorgio Frassineti e moderata da Pietro Caruso. Tra i relatori Paolo Marcelli (presidente Ordine Architetti P.P.C. Forlì-Cesena); Carla Di Francesco (Ministero Beni Culturali); Masud Esmaillou (Varna University of Architecture); John Patrick Leech (Atrium, Architecture of Totalitarian Regimes in Europe’s Urban Memory); Paolo Portoghesi (Università La Sapienza di Roma); Ulisse Tramonti (Università di Firenze), Stefano Zecchi (Università di Milano) e l’On. Serena Pellegrino, vice-presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e prima firmataria del DDL Costituzionale “Per il riconoscimento della Bellezza in Costituzione”.
“Il nostro Paese – spiega Serena Pellegrino – è intriso di bellezza, ma negli ultimi anni questa è stata trasformata in banale edonismo. Il nostro intento con questo e altri incontri che si terranno nei prossimi mesi in giro per l’Italia, è quello di ricominciare a ri-conoscere la bellezza”. La seconda parte della giornata sarà ospitata all'Azienda Vitivinicola Condè a Fiumana di Predappio: a partire dalle ore 20.35 il dibattito proseguirà con alcune riflessioni a più voci sul tema "Architettura e Bellezza nel ventennio fascista e nei regimi totalitari: oblio, ricerca o realizzazione in democrazia?", con Stefano Zecchi, Paolo Portoghesi e Caruso. "Questo incontro - puntualizza Roberto Baronio, tra gli organizzatori dell’evento - sarà anche l’occasione per la costituzione dell’associazione romagnola “Riconoscere La Bellezza”. In chiusura della manifestazione sarà conferito al Comune di Predappio il riconoscimento del titolo di “Presidio della Bellezza per l’Architettura nei regimi totalitari”.
"Il Comune di Predappio - conclude Frassineti - ha iniziato già da diversi anni un lungo percorso per rispondere a domande non più rinviabili. Quale atteggiamento avere nei confronti della propria eredità storica? Come recuperare gli edifici del ventennio? Cosa deve essere Predappio oggi, ma ancor più domani? Il convegno sta all’interno di questo nostro percorso che si pone l’obiettivo di dare soluzioni alla città in chiave originale e del tutto nuova". Un ruolo molto importante in questo momento ce l’ha la Regione Emilia-Romagna che sta per deliberare un pacchetto da 30 milioni di euro di contributi per progetti legati alla cultura in chiave turistica e Predappio è in corsa con una richiesta di 2 milioni per la ristrutturazione della Casa del Fascio. Promotori dellappuntamento di venerdì, assieme al Comune di Predappio, sono "Bellezza in Costituzione", l'associazione "Riconoscere la Bellezza", Studio Beta Consulting, Azienda Condè, Ordine degli Architetti della Provincia di Forlì-Cesena e Atrium (Architecture of Totalitarian Regimes in Europe’s Urban Memory).