La Rivoluzione gentile di Loredana Galante alla Fondazione Dino Zoli
Settembre, tempo di ripartenze, di buoni propositi, di attenzioni verso se stessi e soprattutto nei confronti degli altri. In questo contesto autunnale nasce il progetto di Loredana Galante, vincitrice del “Premio Speciale Dino Zoli Textile” ad Arteam Cup 2019, concorso nazionale promosso dall’Associazione Culturale Arteam di Albissola Marina (SV) con una poetica legata alla cura, alla condivisione e all’abitudine alla gentilezza.
Una residenza d’artista basata sull’attenzione a non sprecare nulla, a utilizzare anche gli sfridi di lavorazione dell’azienda tessile per farne nuovi manufatti, nuove opere che possano raccontarci qualcosa di più profondo, abituati come siamo a sprecare più che a tenere. Principi cari e condivisi alla Dino Zoli Textile. Un progetto che si intende completare nel 2021 con una mostra in Fondazione Dino Zoli.
Ma da dove comincia la Rivoluzione Gentile di Loredana? Ci racconta l’artista genovese, che da anni vive e lavora a Milano, “Dal contemplare i fili d’erba senza strapparli, dal sanificare i miei pensieri prima di dare loro il via libera, sentirmi parte di un unicum a cui partecipare con la mia versione migliore, “non lesinare la mia vita”, compiere offerte, coltivare nel silenzio la gratitudine, non sprecare, farmi carico della mia ed altrui vulnerabilità”.
Così accadrà nella sede forlivese di Dino Zoli Textile e in Fondazione Dino Zoli, per 7 giorni, dove Loredana, con una ricerca più che ventennale, che si inserisce nel solco della tradizione della Performance Art, ancora una volta utilizzerà materiali ed eventi normalmente considerati comuni, di routine quotidiana, la poetica che definisce "sweetly ordinary", aspirando a sovrapporre i concetti di arte e vita e a instaurare sempre più frequentemente relazioni e scambi di azioni con la gente.
«Il progetto, spiega la curatrice Nadia Stefanel, si inserisce nel programma “Who’s next”, lanciato dal Gruppo Dino Zoli nel 2018 per sostenere e promuovere la creatività, e verterà nella creazione di una piscina di 2 mt x 3 mt piena di sfridi di lavorazione della Dino Zoli Textile che sembreranno acque nella quali ci si potrà immergere per cercare quelle parole (ricamate o scritte su alcuni tessuti) che dovrebbero guidarci dall’ uscire dal caos della nostra quotidianità con la volontà di rivoluzionare, nel nostro piccolo, parte della vita di tutti i giorni attraverso gesti gentili, filosofia condivisa dal gruppo imprenditoriale.
Nel corso della residenza, venerdì 18 settembre, dalle 9.30 alle 18.00, si terrà un Open Day con possibilità di rimanere negli spazi della Fondazione insieme all’artista e alla curatrice ed interagire al progetto in progress.
Causa misure anti-Covid è richiesta la prenotazione al tel. +39 0543 755711, o mail info@fondazionedinozoli.com