"Monologo della buona madre", uno spettacolo in bilico tra vocazione e tabù
Continuano gli appuntamenti della prima stagione del Teatro Félix Guattari di Forlì dal titolo: “Corpo:Pathos” dedicata alle “arti dinamiche del presente”, a cura di Masque Teatro. Negli spazi dell’ex filanda Maiani, trasformati in teatro cittadino, venerdì 21 febbraio, ore 21, la compagnia Barletti-Waas porta in scena “Monologo della buona madre”, uno spettacolo che affronta uno degli ultimi Miti/Tabù della società occidentale: quello della maternità. Segue l’incontro con Florinda Cambria, filosofa e docente di Antropologia della comunicazione all'Università degli Studi dell'Insubria, che terrà una lezione dal titolo “Corpi Musici”.
“Monologo della buona madre” affronta uno degli ultimi Miti/Tabù della società occidentale: quello della maternità. Cosa vuol dire essere una “buona madre”? Chi è quest’idolo, questa “Madre”, di cui tutti parlano, di cui tutti sembrano sapere come deve essere, cosa deve fare, come si deve comportare, come deve amare, come deve vivere? Esiste davvero?
Ma “Monologo della buona madre” è anche una storia di "vocazione", la storia di una vocazione artistica e del faticoso percorso intrapreso per trovarle un posto nel mondo, la storia di qualcuno che, attraverso e nonostante mille inciampi, dubbi e fallimenti, sente la necessità forte e reale di trovare una propria lingua, e per suo mezzo compiere un atto che dia nascita e forma, a suo modo, ad un mondo: un atto di creazione artistica. Un’utopia, piccola e concreta. Cosa resta? Il desiderio.
Biglietto intero €10, ridotto studenti e over 65 €4.