“Portrait in jazz”: il pianista Enrico Pieranunzi racconta la musica di Bill Evans
La terza edizione di L’Abbejazzario, grazie al Patrocinio ed al Contributo del Comune di Forlimpopoli, prosegue nell’intento originario di creare un approccio ai giganti del jazz che ne contestualizzi la dimensione artistica nella complessità della loro esperienza umana. Nel gioco fra narrazione e musica delle edizioni precedenti abbiamo percorso le tappe storiche del jazz in una polifonia che va dal bebop al free, sulle note di musicisti che dalle radici afroamericane hanno costruito la grammatica di un atto creativo che continua a generare libertà espressiva, trovando adepti in ogni angolo del globo. Centrali in questa terza edizione sono artisti che hanno lasciato una traccia significativa nell’evoluzione del linguaggio del jazz: dal quadro attorno ad un singolo musicista al racconto sui grandi interpreti di uno strumento, voce compresa.
Al Teatro Verdi, lunedì 12 dicembre alle 21, con “Portrait in jazz”, Enrico Pieranunzi scandaglierà la musica di Bill Evans. Pieranunzi è un “pianista di intenso lirismo, in grado di swingare con energia e freschezza e, nello stesso tempo, di non perdere mai la sua capacità poetica” (Nat Hentoff). Compositore e arrangiatore, ha inciso più di 70 dischi a suo nome, collaborando in concerto e in studio con Chet Baker (“Soft Journey”, 1980), Roberto Gatto, Lee Konitz, Enzo Pietropaoli, Phil Woods, Jim Hall (“Duologues”, 2005), Charlie Haden (“Special Encounters”, 2005), Chris Potter, Rosario Giuliani, Marc Johnson e Joey Baron (“Dream Dance”, 2009), Scott Colley e Antonio Sanchez (“Stories”, 2014), John Patitucci, e tanti tanti altri musicisti. Pluripremiato come miglior musicista italiano ed europeo, Pieranunzi ha portato la sua esperienza sui palcoscenici di tutto il mondo: è l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochi europei ad aver suonato e registrato più volte al “Village Vanguard” di New York. Per l’album “Live at The Village Vanguard” con Marc Johnson e Paul Motian (2010) gli è stato assegnato nel 2014 in Germania l’Echo Jazz Award come Best International Piano Player. La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo disco “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (2005), tra i migliori dischi della prima decade del Terzo millennio. Alcune delle numerose composizioni di Pieranunzi sono diventate degli standard suonati da jazzisti di tutto il mondo (“Night bird”, “Don’t forget the poet”, “Fellini’s waltz”). Da citare fra le sue ultime incisioni: “Afterglow”, co-leader con Bert Joris (2021), “Frame” (in piano solo, 2020), “Time’s Passage” (E. P. Jazz Ensemble, 2020), “Common Wiew” (con Jasper Somsen, Jorge Rossy, 2020), “Play Gershwin” (con Gabriele Mirabassi, Gabriele Pieranunzi, 2018). A suo nome ha pubblicato il libro “Bill Evans. Ritratto d’artista con pianoforte” (1994/2000 con CD).
Bill Evans per il suo uso “impressionista” dell’armonia, per l'interpretazione del repertorio jazz tradizionale, per l’uso degli accordi a blocchi ed il lirismo delle sue linee melodiche, ritmicamente indipendenti, continua a influenzare i pianisti jazz di tutte le generazioni. Espressamente scelto da Miles Davis per le caratteristiche del suo pianismo, registrò con lui “Kind of Blue” (1959), pietra miliare del jazz modale. In seguito, Evans ha suonato con Scott LaFaro, contrabbasso, e Paul Motion, batteria, generando un gruppo considerato fondamentale per lo sviluppo del trio jazz moderno. A LaFaro subentrarono prima Chuck Israels e poi Eddie Gomez, che collaborò col pianista per oltre 11 anni. “Waltz fo Debbie” è fra i brani composti da Evans uno dei più noti. E questi sono solo pochi appunti di quanto Pieranunzi narrerà “around Evans”.
BIGLIETTERIA
Lezione-concerto: Intero € 10 - Ridotto € 8 - Under 18 ingresso libero. Abbonamento: Intero € 35 - Ridotto € 25 - Under 18 ingresso libero. Ridotto: Soci Ass. Culturale dai de jazz APS – Under 20. Prenotazioni concerto: nicolacataldo@alice.it oppure SMS o WhatsApp al 340 5395208. Abbonamenti: ai medesimi indirizzi o presso la biglietteria la sera dei concerti