Quando c'era lui: lo sport ai tempi del fascismo
In occasione di "Forlì. Città europea dello sport 2018", lunedì 3 dicembre alle ore 21.00 la Sala Randi è sede dell'appuntamento "Quando c'era lui: lo sport ai tempi del fascismo", ultimo incontro con "Figurine di Sport" organizzato dalla Fondazione cardiologica "Myriam Zito Sacco" col patrocinio del Comune di Forlì.
L'educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport divenne rappresentazione della potenza e dell’identità nazionale. Riprendendo l'utopia nietzschiana dell'uomo nuovo, l'uomo fascista doveva, infatti, sintetizzare in se «l'inno e la battaglia, il libro e il moschetto, il pensiero e l'azione, la cultura e lo sport»
Gli italiani, imitando i vincitori delle Olimpiadi, volti atletici della Patria, accumulavano energie praticando gli esercizi fisici, così da possedere resistenza e potenza da utilizzare sia in tempo di guerra sia in tempo di pace.
Intervengono Nicola Sbetti (Docente Università di Bologna), Edoardo Fantini (studioso e ricercatore) e Gabriele Zelli (past president Lions Club Forlì Host). Modere Marco Viroli.
Ingresso libero.