Ramin Bahrami porta le Variazioni Goldberg a Forlì
Giovedì 27 agosto (ore 21.30) presso l’Arena San Domenico di Forlì, per la XX edizione dell’Emilia Romagna Festival, Ramin Bahrami, uno dei migliori interpreti mondiali di Bach al pianoforte, eseguirà le Variazioni Goldberg, l'opera-monumento del grande Maestro di Eisenach, padre della musica occidentale.
Incarnazione della summa delle tendenze musicali dell'epoca, creatore, per complessità e stile, di opere grandiose e immortali, Bach trovò il proprio completamento forse proprio con le Variazioni Goldberg, costruite con un'architettura perfettamente matematica, piena di simmetrie, rimandi e variazioni.
Le Variazioni furono scritte per allietare l’insonnia del conte von Brühl, il quale riuscì infine a spremerne un balsamo adatto ad allietare le lunghe ore notturne, grazie all'ascolto dell'opera eseguita dal mirabile Johann Goldberg, l’unico che sapesse affrontare le difficoltà della composizione con la dovuta maestria. Bach per comporle partì dal genere delle Variazioni, che fino ad allora non aveva avuto fortuna a causa della ripetitività di fondo, trasformandolo in un'opera modulare e grandiosa, capace di instillare lo stesso ideale di piacevolezza e perfezione incarnato dalle costruzioni progettate su proporzioni perfette. Vertice della sperimentazione compiuta da Bach nell'intero corso della sua vita, le Variazioni Goldberg saranno eseguite da Ramin Bahrami, vero “poeta della tastiera” – come definito dal Leipziger volkszeitung, uno dei pochi al mondo capace di affrontare la complessità di quest'opera, al pari un moderno Goldberg.
Ramin Bahrami, dopo l’esecuzione dei Concerti di J.S. Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly fu definito “un mago del suono”. Si è diplomato a Milano con Piero Rattalino, il quale ha speso per l'allievo sempre parole di lode, paragonandolo a Glenn Gould. Nativo di Teheran, la sua ricerca interpretativa dirige ogni sforzo su Bach, facendo delle proprie radici tedesche, russe, turche e persiane un punto di forza, riuscendo a percepire l’universalità di ogni opera attraverso la sua sensibilità cosmopolita. Incide esclusivamente per Decca-Universal; i suoi CD sono bestsellers e riscuotono sempre molto successo di pubblico e critica, tanto da aver indotto il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. È stato insignito del premio Mozart Box per l’appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, bachiana e non solo.
Già entrato cinque volte nella classifica top 100 dei dischi pop più venduti di Gfk, il New York Times ha definito il suo stile “forte e fluido”, mentre il Los Angeles Times ha sottolineato la ritmicità delle sue interpretazioni, che evocano nell'orecchio dell'ascoltatore la gioia del ballo. Reduce da un concerto trionfale alla Sala Grande dell'Accademia Liszt a Budapest e alla Tonhalle di Zurigo, recentemente si è esibito con Yuri Bashmet e I Solisti di Mosca e ha avuto il privilegio di suonare in una gala di beneficenza con Sabine Meyer. Tra i suoi prossimi impegni, è da menzionare la tournée in Estremo Oriente con Danilo Rea, con il concerto “Bach is in the air”.
Ingresso: Intero € 10 – Ridotto over 65 e fino a 25 anni € 7 – Gratuità fino a 10 anni.