La Rosa “Anita Garibaldi” arriva nel giardino di Don Giovanni Verità
A Modigliana domenica 12 maggio, alle ore 10,30, viene messa a dimora la Rosa “Anita Garibaldi” creata dal celebre ibridatore nonché partigiano Giulio Pantoli. Si tratta della sesta rosa messa a dimora, dopo quelle di Mandriole a Ravenna (2017), San Marino (2018), Verucchio (lo scorso 8 marzo), Argenta (7 aprile) e Comacchio (13 aprile), mentre tutti gli altri Comuni aderenti al progetto la riceveranno prossimamente.
Il progetto “Una Rosa per Anita” è stato ideato dal Museo e Biblioteca Renzi con la collaborazione dell'Istituto Tecnico “Garibaldi-Da Vinci” di Cesena, proprietario della rosa. L’evento si inserisce nelle celebrazioni del 170° anniversario della Trafila garibaldina che ricorre quest’anno.
Il Comune di Modigliana ha aderito con interesse ed entusiasmo ad una iniziativa che vuole ricordare ed onorare Anita Garibaldi come esempio di incrollabile dedizione all'amato compagno con il quale condivideva gli ideali democratici e patriottici, ma anche come una donna capace di scelte autonome ed anche come simbolo dell'impegno e del sacrificio silenzioso di tante donne, che hanno dato un importante contributo al Risorgimento.
La Rosa di Anita, a Modigliana verrà messa a dimora nel giardino della casa di Don Giovanni Verità, ora Museo Civico.
Al giardino si accede attraverso la sala dedicata a Don Giovanni Verità, alla sua intensa attività all'interno della trafila e nelle lotte risorgimentali nonché allo stretto legame instauratosi fra Garibaldi e il sacerdote patriota dopo che quest'ultimo, nell'agosto del '49, offrì all'eroe dei due mondi un sicuro rifugio nella sua casa. Proprio in questo giardino, allora orto, Garibaldi visse due sere tranquille dopo le ansie della fuga ma con ancora l'angoscia per la recente perdita della compagna. In un luogo dove davvero si incontra la storia e quasi si sente la presenza di Giuseppe Garibaldi e di Don Giovanni Verità, la Rosa di Anita può crescere forte e dolce come la donna alla quale è dedicata.
"Il progetto ha assunto una dimensione internazionale - precisa il Direttore del Museo e Biblioteca Renzi Andrea Antonioli, coordinatore e ideatore del progetto col suo staff composto dal Presidente Nevio Magnani, dal Dott. Cav. Giampaolo Grilli e dal Prof. Alessandro Ricci - Ha destato molta curiosità e meraviglia per la sua semplicità e per il suo valore simbolico ed espressivo. La rosa è già “volata” in Brasile ottenendo subito decine di adesioni, mentre si parla addirittura di circa 300 comuni brasiliani che aderiranno nei prossimi mesi. Negli Stati brasiliani di Santa Catarina e Rio do Sul e in Uruguay, sono state create delle Commissioni per diffonderlo in tutto il Sud America e nel mondo, adottandolo come caposaldo per le grandi celebrazioni congiunte tra Italia, Brasile, Uruguay, San Marino e altri Stati per il 200° anniversario della nascita di Anita, che cadrà nel 2021".
Tali celebrazioni coinvolgeranno il nucleo dei dodici Comuni fondatori assieme alla Repubblica di San Marino. Inoltre la Fondazione Cultura dello Stato catarinense sta facendo tradurre e stampare il volume “Due mondi e una rosa per Anita” (a cura di Andrea Antonioli e Adilcio Cadorin) in lingua spagnola, portoghese e italiana, che sarà divulgato in tutto il Brasile e Sud America. Ciò vale anche per la video-poesia “Anita è il tuo nome” il cui testo è stato scritto da Maria Gabriella Conti, mentre regia, montaggio e post-produzione nelle varie lingue sono di Stefano Caranti.
Madrina e sostenitrice del progetto è Annita Garibaldi Jallet, Presidente dell'Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini; consapevoli della portata che sta assumendo, e delle sue potenzialità culturali e turistiche, anche il Ministero e la Regione sono impegnati nella valorizzazione di questa iniziativa.