La Sagra del Tartufo di Dovadola concede il bis: bancarelle e piatti da gustare
La Sagra del Tartufo di Dovadola concede il bis. L'appuntamento, organizzato dalla Pro Loco, è in programma domenica e segue quella della scorsa settimana, condizionata nel pomeriggio dalla pioggia. Nonostante il maltempo sono accorse miglia di persone da tutta la Romagna. Sono centinaia le bancarelle presenti, che propongono prodotti di stagione e tipici della nostra terra. Sono centinaia i volontari impegnati negli stand gastronomici, allestiti in piazza Enrico Berlinguer, dove si potranno gustare, a partire dalle 11 circa, piatti a base di tartufo, come tagliatelle, polenta, crostini, uova, panzerotti, più altri prodotti del territorio.
"La manifestazione è anche un riconoscimento per l'attività dei cercatore di tartufi, che in questo periodo quotidianamente frequentano i luoghi dove cresce il pregiato tubero - afferma il sindaco Gabriele Zelli -. Naturalmente sulle zone che battono tutti mantengono il più stretto riserbo. È noto che non ne diano informazioni perfino ai familiari più stretti. Così il lavoro di ricerca è portato avanti solo con l'inseparabile cane che, quando fiuta la presenza di tartufo, permette alla piccola vanga del cercatore di insinuarsi nella terra per estrarre, quando va bene, una profumata "pepita" crescita in simbiosi con le radici di un albero".
"A quel punto, con un gesto delicato, già fatto in tante altre occasioni, si pulisce quanto è stato scavato per scoprire la pelle bianca del tartufo. Poi il cercatore premia il cane e si porta il tubero al naso per valutarne il profumo e, come un provetto sommelier, per individuarne i profumi - chiude Zelli -. Infattti secondo alcuni titolati chef il tartufo emana "profumi di aglio selvatico appena raccolto, di spezie orientali, di nocciole tostate, di miele d'acacia", che invadono il naso tanto da lasciare sorpresi e che fanno la gioia dei buongustai".