Il Contemporaneo entra al Diego Fabbri con "Ci vorrebbe quel sole che scalda le ossa"
Dopo l'anteprima autunnale, la Stagione di Contemporaneo del Teatro Diego Fabbri entra nel vivo con "Ci vorrebbe quel sole che scalda le ossa", con Roberta Mosca e Canedicoda alle 21. La prevendita di tutti gli spettacoli è in corso presso la biglietteria diurna (via dall'Aste,18) dalle 15,30 alle 18,30 di venerdì ( info e prenotazioni: tel 0543 712170 e teatrodiegofabbri@comune.forli.fc.it), on line sul sito www.teatrodiegofabbri.it, oppure in biglietteria serale 45 minuti prima dell'inizio presso il luogo di svolgimento dello spettacolo. Mosca e Canedicoda terranno anche il laboratorio " Danza, movimento e possibilità di apertura" sanato alla Fabbrica delle Candele dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (posti 15 persone, gratuito).
RIFLESSIONE - L'evento viene così presentato: ""Ci vorrebbe quel sole che scalda le ossa" è una costola, un frammento e un germoglio di Musica per un giorno, un appuntamento performativo della durata di 24 ore che si svolgerà una sola volta l’anno per un ciclo complessivo di 24 anni. Musica per un giorno è una riflessione sul tempo ed un pretesto per abitarlo come spazio e con "Ci vorrebbe quel sole che scalda le ossa" vogliamo praticare altre scale e misure, dando vita a possibilità che su un arco di tempo di 24 ore non sarebbero sperimentabili. Ci vorrebbe quel sole che scalda le ossa non sarà né un concerto né una performance di danza; vorrebbe essere piuttosto un’occasione esplorativa e profonda, alla scoperta di una serie di percezioni, stati, limiti ed emozioni generati dalla condivisione di un luogo per un tempo determinato. Movimento, suono, spazio e idee vengono proposti come un tutt’uno nella prospettiva di invitare il pubblico a vivere un’esperienza immersiva, sottile e distesa".