Una serata doppia di danza contemporanea: Simona Bertozzi e CollettivO CineticO
Doppia replica nella serata di venerdì: si inizia alle ore 21 con Animali senza favola di Simona Bertozzi su musiche originali di Francesco Giomi e spazio di Antonio Rinaldi. Questa nuova creazione della coreografa e danzatrice Simona Bertozzi rappresenta un quintetto-branco di figure aurorali mosse alla ricerca di uno stato originario di pulsione alla vita. «In una luce crepuscolare si incrociano cinque donne. I movimenti sono spesso minimali, in cerca di geometrie e di sensibilità che si intrecciano e si disfano»: sulle pagine del Corriere della Sera lo studioso e critico teatrale Massimo Marino, in occasione del debutto nazionale avvenuto a Bologna nel dicembre scorso, ha offerto il proprio sguardo ad Animali senza favola «capace di accendere una luce con una distensione del collo, con uno scatto, con una improvvisa torsione».
Questo progetto performativo corale, ideato come di consueto assieme a Marcello Briguglio, vede all’opera un quintetto tutto al femminile composto da danzatrici di tre diverse generazioni: oltre alla stessa Bertozzi, sono in scena Miriam Cinieri, Lucia Guarino, Francesca Duranti e Stefania Tansini. Lo spettacolo si nutre delle musiche composte ad hoc dal sound-artista Francesco Giomi, del progetto luci e set spazio di Antonio Rinaldi e della collaborazione teorico-compositiva dello studioso Enrico Pitozzi, che suggerisce: «Stanno così questi corpi, come in attesa di tempo; animali senza favola, privi di narrazione, continuamente in divenire attraversano temperature e gradi di presenza in attesa del congedo finale che tarda ad arrivare, riassorbite nelle curvature della vita, nelle pieghe di un frammento d’esistenza. Forse la loro forza non è altro che questa: fragilità e potenza, figure femminili in reiterato concepimento».
Animali senza favola, spettacolo liberamente ispirato a Chiari del bosco della filosofa Maria Zambrano (Bruno Mondadori, Milano, 2004), ha meritato il contributo del Fondo per la Danza d’Autore della Regione Emilia Romagna e il prestigioso sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione, oltre alla collaborazione del Comune di Bologna, di Santarcangelo dei Teatri e a numerose residenze creative (Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Teatro delle Passioni di Modena, Pubblico|Il Teatro di Casalecchio di Reno, Laminarie/Dom La Cupola del Pilastro di Bologna) e la disponibilità degli spazi del Centro Mousikè di Bologna.
A seguire alle ore 22 CollettivO CineticO/Francesca Pennini con il suo Miniballetto n°1 un’antologia di soli che scompaginano il rapporto tra il corpo e la scena in un’improbabile terra di confine tra esperimento chimico, discoteca, indagine poliziesca e atlante anatomico. I miniballetti indagano l’organizzazione del movimento scandagliando la relazione tra coreografia e danza, tra creazione ed esecuzione, tra pianificazione e arresa all’accadimento.
Il Miniballetto n.1 è costituito per brevi quadri: la performer (Francesca Pennini) spiega, mostra, si piega, si inarca, si ingroviglia e poi, su una musica barocca, scatta nel movimento che diventa immagine e immaginazione profonda, rimpianto e desiderio. Poi arriva un ronzio, un drone, che ugualmente si muove secondo traiettorie apparentemente instabili, dirette solo dall’occasione, dalla resistenza o dalla permeabilità dell’aria ferma, e muove un mucchio di piume, avvolgendo la sala in un pulviscolo, in una bianca nube sottile, mentre anche il corpo fluttua, liquido, mitologico.