"Teste da canestro", il nuovo tour di Augusto Re unisce musica e Dante
Augusto Re arriva in teatro e combina lo show musicale ai versi della Divina Commedia. Martedì 13 marzo, il Teatro Dragoni di Meldola ospita la prima di “Teste da canestro - Tour 2018" del cantautore ravennate Augusto Re, dopo l’anteprima andata in scena a Longiano il 4 gennaio. Augusto Re è il nome d'arte di Giuliano Romini, musicista e cantautore che dopo anni di sperimentazione musicale – agli inizi col suo nome ridotto in Giulio, poi con lo pseudonimo di Barocco - e? pronto a presentare al pubblico il nuovo progetto La decisione: nove brani inediti, che dal vivo verranno proposti, assieme a canzoni del suo grande repertorio, all’interno di uno spettacolo articolato e sorprendente, che unisce alla raffinata e suggestiva proposta musicale anche poesia e arti visive molto particolari.
Assieme ad Augusto Re e ai suoi musicisti (la band è composta da Ornella D'Urbano piano e tastiere, Gabriele Palazzi percussioni e batteria, Stefano Casali basso elettrico, Larry Tommasini chitarre acustiche ed elettriche), saranno sul palco anche il poeta e dicitore ravennate Franco Costantini e la professoressa Manuela Racci, rinomata scrittrice e vicepresidente del comitato Dantesco di Forlì: spetterà a loro introdurre lo spettacolo con una originale “lectura Dantis”, che racconta di come anche il Sommo Poeta fosse così “pop” da usare il volgare come lingua nobile, e da collaborare con i cantori di allora.
Simile a quella è la stessa scelta stilistica di Augusto Re, che ha il coraggioso obiettivo “ossimorico” di rendere nobile il volgare. Usa il moderno linguaggio popolare, su impianti melodici comprensibili a tutti, ma - come Dante - cerca di conciliare la passione col fine educativo, il sentimento con la satira, l’immediatezza espressiva con la profondità dei contenuti. Ispirati ai testi delle canzoni di Augusto Re sono infine i dipinti della pittrice Alessandra Bertozzi: che, proiettati sul fondale, arricchiscono lo spettacolo con una inconsueta dimensione visiva.