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Domenica, 28 Aprile 2024
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Quando finirà la quarta ondata di caldo africano. Shock termico e forti temporali all'orizzonte

Come informa il servizio meteorologico dell'Arpae dell'Emilia Romagna, "dalla giornata di domenica si assisterà ad un progressivo indebolimento dell'anticiclone africano per l'avvicinamento di una perturbazione atlantica"

Temperature superiori ai valori tipici del periodo con assenza di precipitazioni e temperature elevate su tutto il Forlivese, con punte di 36°-38°C e, in alcuni casi, anche prossime ai 40° C: sono gli effetti della presenza di aria molto calda e umida proveniente dal nord Africa che, da diversi giorni, insiste sul Mediterraneo centro-occidentale (Italia compresa); poi, da lunedì, il caldo di questi giorni lascerà spazio all’arrivo di nuove perturbazioni, anche a carattere temporalesco, che porteranno precipitazioni localmente consistenti e un deciso abbassamento dei valori termici, anche di oltre dieci gradi. 

VERSO L'AUTUNNO - Le linee di tendenza, cosa possiamo attenderci

Come informa il servizio meteorologico dell'Arpae dell'Emilia Romagna, "dalla giornata di domenica si assisterà ad un progressivo indebolimento dell'anticiclone africano per l'avvicinamento di una perturbazione atlantica che apporterà un aumento della nuvolosità e qualche pioggia sparsa sulle pianure più occidentali della regione". All'inizio della nuova settimana, "la situazione meteo risulterà instabile con piogge a prevalente carattere di rovescio e che risulteranno più probabili nelle giornate di lunedì e martedì. Le temperature sono previste in sensibile calo, soprattutto nella giornata di lunedì per tornare lentamente a risalire da mercoledì".

Come ha spiegato mercoledì a ForlìToday Pierluigi Randi, tecnico meteorologo certificato e meteorologo Ampro (Associazione meteo professionisti), "una saccatura di origine atlantica in quota, collegata a una depressione al suolo, tenderà ad avanzare lentamente attraverso la Francia, e questa potrebbe avere il potenziale per sferrare una “spallata” sufficientemente intensa al promontorio anticiclonico nord-africano, portando a un calo delle temperature fino ad un rientro nella norma del periodo, e al ritorno di rovesci o temporali sparsi e intermittenti. Sarebbe comunque solo una parentesi (tra il 28 e il 31 agosto circa), poiché in seguito stanno ricomparendo scenari caldi (con l’esordio di settembre), anche se logicamente senza più raggiungere i picchi attuali o di luglio, ma comunque con valori medi giornalieri superiori alla norma della prima decade di settembre".

A spazzare via il caldo potrebbero essere temporali, anche di forte intensità: "Dopo onde di calore così intense e prolungate il rischio di fenomeni intensi c’è sempre, anche se non è possibile stabilire esattamente dove e quando. Aggiungiamo il fatto che le temperature superficiali del Mediterraneo saranno assai elevate e potranno fornire notevoli quantità di energia, sotto forma di calore, ai sistemi perturbati in arrivo. Se la fase instabile dovesse essere associata a correnti sud-occidentali nei bassi strati il rischio sarebbe basso, in caso contrario fenomeni intensi sarebbero da mettere in preventivo, ma questo aspetto sarà possibile valutarlo solo verso la fine della settimana".

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