Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

"Gianni e Pinotto" (gli esponenti della destra locale li definiremo così), in 20 anni non sono mai riusciti a portare a casa alcun risultato politico concreto perchè abbonati alla sconfitta perenne e quindi possiamo affermare senza tema di smentita che mai hanno vinto una battaglia politica, finendo per mimare una contrapposizione finta e soprattutto improduttiva.

Ora accusano noi del M5S di non avere risposto alla stampa durante la campagna elettorale, ma in quel frangente il ns candidato sindaco era stato contattato mentre dirigeva un cantiere autostradale in veneto. Rispediamo al mittente l'ironico passaggio esposto nella loro bachechina e sottolineiamo quanto faccia onore ad una persona il suo impegno e lavoro per portarsi a casa il pane quotidiano, pane pulito, non pane sporco (come ha definito Papa Francesco la corruzione). Mentre alla stampa abbiamo sempre risposto nei tempi a noi più congrui dopo aver concordato le risposte attraverso un passaggio decisionale democratico che ha sempre coinvolto tutto il gruppo di cittadini attivisti del M5S (come d'altronde il movimento 5 stelle si comporta anche a livello nazionale).

Per quel che riguarda il cambio di "casacca politica" soltanto i cretini non cambiano mai idea, frase che amano ripetere spesso importanti dirigenti nazionali della destra (Forza Italia -> Popolo della Libertà -> Forza Italia -> FLI -> Fratelli d'Italia -> GAL -> NCD -> ecc.).

Ci hanno accusato di non pensare alla sicurezza stradale e di non pensare al lavoro (forse non hanno letto il nostro programma elettorale basta andare a rileggerlo).

Forse si sono persi il passaggio che in comune siedono loro, con Massimo Venturi che è verificato non essere stato presente sempre ai consigli comunali ed è per questo abbiamo chiesto un maggiore impegno al fine di non tradire il voto degli elettori che altrimenti risulterebbero ingannati.

Non riusciamo a capire come possano sottovalutare il problema delle zone rosse e ponendo tutta la loro attenzione sulla rotonda (Gatta ci cova? Quali interessi ritengono opportuno difendere?)

Siamo sbigottiti circa il modo rancoroso, approssimativo, sbrigativo ed inelegante che connota la loro superficialissima risposta che non entra assolutamente nel merito della importante questione di mantenimento dell'impegno coi propri elettori da noi posta e per questo ribadiamo con vigore la domanda "cosa intendono fare per quel che riguarda le zone rosse e se assumeranno un atteggiamento meno passivo dell'attuale."

Per concludere, non accettiamo nessuna "predica" da un partito politico il cui capo è un noto pregiudicato che ha portato l'Italia al completo fallimento in combutta oramai malcelata col PD, loro segreto grande alleato.

Movimento cinque Stelle Galeata