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"Bus per studenti, dietro il nuovo abbonamento ci sono rincari per le famiglie"

Start Romagna decide di eliminare definitivamente l’abbonamento “scuola 10 mesi” per studenti e di sostituirlo con uno generico "under 26"

"Start Romagna decide di eliminare definitivamente l’abbonamento “scuola 10 mesi” per studenti e di sostituirlo con uno generico, under 26, valido tutto l’anno, con conseguente aumento dei prezzi per le famiglie": sul tema del trasporto pubblico per gli studenti vanno all’attacco il deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami e Luca Bartolini, esponente azzurro forlivese. “L’azienda non ha dimostrato sensibilità nei confronti delle famiglie e degli studenti – affermano -. Gli aumenti che ne conseguiranno penalizzeranno fortemente gli studenti, in particolare coloro che sono residenti in zone lontane dalla sede scolastica, soprattutto quelle montane o periferiche. Si pensi che, a partire dalla zona 4 e fino alla 8 gli abbonamenti vanno da 400 a 466 euro l’anno”.

Solo per fare alcuni esempi: gli studenti di Civitella, Rocca San Casciano e Galeata pagheranno 400 euro, quelli di Premilcuore e Santa Sofia 411 euro mentre gli studenti di Corniolo addirittura 435 euro annui per andare a scuola a Forlì; gli studenti di Sarsina 400 euro, quelli di Bagno di Romagna 411 euro, quelli di Alfero e Verghereto 435 euro per recarsi a scuola a Cesena. La Provincia di Forlì-Cesena, tra l’altro, ha istituito, per l’anno scolastico 2018/2019 un fondo pari a 40mila euro finalizzato a ridurre l’impatto dei costi dei nuovi abbonamenti per gli studenti a partire dalla “Zona 3”. “Una proposta apprezzabile ma limitata al solo anno scolastico 2018/2019”, precisano Bignami e Bartolini

“Nonostante le proposte di agevolazione ISEE – proseguono -, la fascia media di utenza ricadrà verosimilmente in fasce di reddito prive di sconti. Il fatto che l’abbonamento gratuito scatti dal terzo figlio penalizzerà di molto le famiglie con due soli figli. Una scelta che ci sembra illogica se si considera che sono frequenti le lamentele sulle condizioni di viaggio degli studenti stessi che, spesso, si ritrovano a viaggiare in piedi sia all’andata che al ritorno perché le corse sono insufficienti”.

“Interesseremo la Regione con una interrogazione da parte del Gruppo Forza Italia affinché si esprima sulla vicenda– concludono –. Chiediamo che siano convocati i vertici di Start Romagna per sollecitare un ripensamento. Crediamo inoltre che serva un intervento normativo, a livello regionale, per stabilire l’obbligo, per le aziende di trasporti, di prevedere abbonamenti agevolati e specifici per gli studenti”.

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