rotate-mobile
social Predappio

Il Guinness di corsa con il figlio sul passeggino: la storia del papà-assessore di Predappio in tv

Tra un "Excuse me" e l'altro, l'atleta si è fatto largo tra i partecipanti alla manifestazione, tagliando il traguardo con il tempo di 3 ore 15 minuti e 57 secondi

Un'impresa da Guinness dei primati. Lorenzo Lotti, 36 anni, assessore allo Sport del Comune di Predappio e maratoneta, ha raccontato la sua esperienza alla "50 km pushing a pram", disputata con il figlioletto Raimondo lo scorso settembre a Winschoten, provincia di Groningen nel nord-est dell’Olanda, nel corso della trasmissione di Rai Due "Alle otto in tre" condotta dal trio di "Caterpillar Am" Claudia De Lillo, Filippo Solibello e Marco Ardemagni. Il programma ha voluto rendere omaggio all'impresa di Lotti in occasione della Giornata Mondiale dei Guinness dei primati. 

Tra un "Excuse me" e l'altro, l'atleta si è fatto largo tra i partecipanti alla manifestazione, tagliando il traguardo con il tempo di 3 ore 15 minuti e 57 secondi. Lotti ha raccontato come è nata l'idea di partecipare alla gara olandese: "Quando l'11 febbraio è nato Raimondo, ho subito pensato di fare sport e correre con lui - ha esordito in video collegamento -. E' entrata la mia anima competitiva e ho pensato subito di battere un record". "Nessun bambino è stato maltrattato per fare questo Guinness", ha ironizzato la conduttrice De Lillo, dando un assist a Lotti sull'organizzazione: "Ci sono passeggini fatti appositamente per correre, ammortizzati e particolari. La sicurezza viene prima di tutto, ma il bimbo nel passeggino sta bene". Con Raimondo Lotti è abituato ad allenarsi: "Quando faccio allenamenti di un'ora si addormenta. Ovviamente tre ore di corsa non possono essere paragonati ad un'ora ed ogni bambino ha il suo ritmo".

Quanto alla gara, "sapevo che mio figlio, una volta mangiato, non aveva bisogni per 4 ore, e così ho organizzato questo evento, poi l'imprevisto può capitare". Ma tutto è filato liscio: "Appena siamo partiti si è addormentato, ha dormito un'ora e mezza e poi nell'ultima mezz'ora". E il pannolino alla fine della performance? "Tutto secondo i piani", ha sorriso Lotti. "Per noi è un mito, perchè ci riporta a quella giusta parità che deve esserci tra papà e mamma - è stata la sentenza di Solibello -. Quindi basta con queste mamme che vanno a correre con i passeggini ma vogliamo i papà a correre con i passeggini". E allora perchè non correre per 100 chilometri? "Magari ci possiamo provare il prossimo anno" è l'auspicio di Lotti. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Guinness di corsa con il figlio sul passeggino: la storia del papà-assessore di Predappio in tv

ForlìToday è in caricamento