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Martedì, 30 Aprile 2024
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"Romagna in fiore" rinasce in musica dopo l'alluvione: pienone per i concerti, cambiano alcune location

Da Faenza a Riolo Terme, da Brisighella e Modigliana a Tredozio, Galeata, la Torraccia presso Ravenna, Conselice, Sarsina: una mappa di luoghi (e comunità) che Ravenna Festival visita in quattro fine settimana consecutivi, per un totale di otto appuntamenti pomeridiani, in spazi all’aperto di valore paesaggistico e storico.

A meno di un mese dall’apertura delle iscrizioni agli eventi, sono già più di ventimila gli spettatori registrati per Romagna in fiore, la speciale rassegna dall’anima solidale e green che Ravenna Festival dedica ad alcune delle località più duramente colpite dall’alluvione del 2023. L’entusiastica e calorosa risposta del pubblico conferma il valore di un’iniziativa mirata a coniugare musica e natura, ospitalità ed ecosostenibilità in territori dal grande patrimonio naturale e culturale. 

Se per l’appuntamento di apertura del 10 maggio – previsto a Faenza con Vinicio Capossela e Don Antonio – è già stata raggiunta la capienza massima permessa dal luogo di spettacolo (l’ex colonia di Castel Raniero), è ancora possibile registrarsi agli altri sette eventi gratuiti in programma fino al 2 giugno. Per consentire una più ampia partecipazione al concerto di Daniele Silvestri di domenica 26 maggio, l’evento è stato spostato in località La Torraccia a Ravenna (doveva svolgersi a Galeata), nei terreni della cooperativa C.A.B. TER.RA. 

Ecco gli appuntamenti sul territorio:

Sabato 18 maggio protagonista Giovanni Lindo Ferretti – punk e religiosissimo, eremita ed ex militante in band musicali di culto – e a uno stregone delle percussioni come Simone Beneventi, Leone d’Argento alla Biennale Musica 2010. Con ferita su feritae lamento e lode, Ferretti e Beneventi danno voce al dolore di un territorio quale quello fra i preziosi borghi di Brisighella e Modigliana (quest’ultima era stata completamente isolata dalle frane) con l’evento previsto in località Olimpo di Monte Fregnanello. 

Domenica 19 maggio l’appuntamento è doppio: mentre Elena Bucci propone un frammento dal suo Canto alle vite infinite con Christian Ravaglioli alla fisarmonica, Paolo Benvegnù ci regala brani dal suo ultimo disco "È inutile parlare d’amore": nella nostra società tecnologica e votata alla funzionalità e produttività, qual è il significato della poesia, della creazione, dell’amore? A Tredozio– dove ai danni dell’alluvione si sono sovrapposti quelli del terremoto di settembre – la località scelta è l’Agriturismo Pian di Stantino, un’azienda agricola biologica ai confini del Parco delle Foreste Casentinesi, fra le foreste meglio conservate d’Italia.

Sabato 25 maggio Moder e Murubutu (foto) ci attendono invece all’Abbazia di S. Ellero che si raggiunge dal borgo di Galeata; saranno preceduti dalla cantante Luisa Cottifogli e dal violoncellista Enrico Guerzoni, che alle 14 e alle 15 propongono Il Santo guaritore, un viaggio tra musica sacra e popolare. Aggiornamenti e informazioni utili sui singoli eventi saranno comunicati agli iscritti tramite email all’indirizzo indicato al momento della registrazione.  

Domenica 2 giugno l’ultimo appuntamento è con Dardust, produttore fra i principali agenti del rinnovamento della musica italiana di questi anni (c’è anche lui, per esempio, dietro Soldi di Mahmood), nonché pianista e compositore. A Dardust, affiancato dal Sunset String Quartet, spetta trasformare la radura che circonda l’Abbazia di San Salvatore in Summano, abbazia benedettina il cui nome “Summano” potrebbe tradire il legame con una divinità pagana, umbra o romana. Si raggiunge da Sarsina (il cui territorio è stato interessato da disastrose frane), che fu una piccola ma importante civitas romana e luogo natale del commediografo Plauto.  

Da Faenza a Riolo Terme, da Brisighella e Modigliana a Tredozio, Galeata, la Torraccia presso Ravenna, Conselice, Sarsina: una mappa di luoghi (e comunità) che Ravenna Festival visita in quattro fine settimana consecutivi, per un totale di otto appuntamenti pomeridiani – tutti alle 16 tranne il primo previsto per le 18 – in spazi all’aperto di valore paesaggistico e storico. Tutti i luoghi di spettacolo scelti sono raggiungibili solo a piedi o in bicicletta dalle aree designate, riproponendo quindi la formula del concerto trekking già parte della tradizione del Festival. Tra splendide vedute e sentieri storici, partendo da preziosi borghi e seguendo le antiche orme dei pellegrini, superando qualche salita e prendendosi il tempo di assaporare il cammino, si raggiunge il luogo dell’appuntamento. Qui, senza ingombranti palcoscenici o luci artificiali, senza sedie o posti assegnati, l’esperienza dello spettacolo dal vivo è differente, ma non per questo meno emozionante – anzi! 

Gli appuntamenti sono possibili grazie alle aziende sostenitrici che stanno scegliendo di “adottare” questi territori feriti. La rassegna è organizzata da Ravenna Festival, Provincia di Ravenna e Provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con i Comuni delle località interessate e grazie all’energia verde di Tozzi Green, che fornisce le batterie ricaricabili che alimentano la minima amplificazione. Trail Romagna è partner organizzativo del progetto. 

Info 0544 249244 www.ravennafestival.org – www.trailromagna.eu

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