Biglietto di sola andata, la storia di Luca: da Valencia a Forlì per dare una mano nell'emergenza alluvione
Riceviamo e pubblichiamo una testimonianza di una alluvionata. "Domenica, come ultimamente spesso accade negli ultimi giorni a seguito dell'inizio di questo brutto periodo, sono venuti diversi volontari a dare una mano a casa mia. Sono sola, e da sola non ci sarei mai riuscita a sistemare il tutto. Hanno tolto l'acqua e il fango dalla mia cantina interrata e senza finestre per ore e senza sosta e senza chiedere nulla in cambio. Un ragazzo giovane si è fermato fino a sera tarda a lavorare anche se gli altri erano già andati. Siamo rimasti a parlare e ciò che ha fatto mi ha fatto capire ancora di più quanto i giovani siano sottovalutati e davvero pieni di valori. Si chiama Luca.
Mi ha fatto molto ridere quando la sera me lo ha detto, perché lo diceva in modo divertente. Mi ha raccontato che abita e lavora da diverso tempo a Valencia, dove ha detto di essere molto felice. Ha detto che persino gli spagnoli in questi giorni conoscono ciò che è successo alle nostre zone. Mi parlava di quanto anche lui stesso, è davvero fiero di tutto l'ambiente di collaborazione che si è creato con l'unico scopo di aiutare i meno fortunati senza cercare nulla in cambio e quanto nella realtà non sia scontato.
Parlava di Forlì con l'orgoglio negli occhi. E mi ha fatto capire, un ragazzo così giovane, che questo brutto periodo ha fatto emergere tanto dalle persone, dove ogni persona da il proprio meglio per degli sconosciuti solo per il loro bene. Sono davvero fiera di questi ragazzi, o più in generale, di tutte le persone che stanno dando un qualsiasi contributo a chi ne ha bisogno e che ha perso tanto in questo ultimo periodo. Le persone sanno dare tanto. Ringrazio con il cuore tutti quanti quelli che stiano dando un contributo. Nulla è dovuto''.