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Per la Poderi dal Nespoli prende il via un'altra rincorsa allo scudetto del softball, primo match con Saronno

Forlì è campione in carica ma la prima pretendente che dovrà affrontare è anche quella più accreditata: si tratta del Saronno, in quella che è la riedizione della sfida del 2021

Per la Poderi dal Nespoli Forlì prende il via un'altra rincorsa allo scudetto del softball. L'ennesima, si potrebbe dire, dato che nell'ultimo quarto di secolo la società romagnola ha saltato l'appuntamento post stagionale solamente due volte, nel 2012 e 2013. Forlì è campione in carica ma la prima pretendente che dovrà affrontare è anche quella più accreditata: si tratta del Saronno, in quella che è la riedizione della sfida del 2021. Era anche quella la semifinale e, al termine di una sfida giocata più nelle aule di giustizia sportiva che sul diamante, la spuntò Forlì, che poté accedere alla finale scudetto.

La voglia di una rivincita può solo aumentare la forza di una squadra, quella varesina, che già forte di suo lo è, e che arriva a questo appuntamento con referenze di prim'ordine: un successo nella Coppa Coppe (primo trofeo in assoluto nella bacheca saronnese), e una striscia aperta di otto vittorie in campionato grazie alla quale la Inox Team ha chiuso imbattuta il girone di ritorno e sorpassato Bollate in testa al girone "A". Si tratta di una squadra senza tangibili punti deboli: la pedana di lancio è affidabile con Nicolini e l'americana Handley, mentre in attacco è il catcher venezuelano Lozada Milagro ad avere i numeri migliori di un solido line up in cui spiccano le azzurre Longhi, Marrone e Rotondo.

Al contrario, il segno distintivo di Forlì sono stanchezza e cerotti. Certo, la squadra è forte, e se riesce a giocare distesa (come a Castelfranco nell'ultimo turno di regular season) le sue qualità vengono fuori. Ma la stagione è stata lunga e frenetica, e tanti pezzi sono rimasti per strada cambiando di molto la Poderi dal Nespoli rispetto a quella che era stata pensata per difendere scudetto e Coppa Campioni; per un motivo o per l'altro, la squadra romagnola deve fare a meno di Banchelli, Jameyson, Mambelli, Vigna, mettiamoci pure Piancastelli anche se si sapeva, e mettiamoci pure il colpo a vuoto di Krystal Goodman. L'ultimo addio però è stato il più duro.

In settimana è tornata negli Usa Holly Azevedo. L'americana, ex Ucla, avrebbe dovuto garantire un sensibile vantaggio nella partita della lanciatrice straniera; invece la Poderi dal Nespoli ha potuto fruire del suo talento solo in Coppa Campioni, nel giorno di Ferragosto. Colpita al polso sinistro da una battuta, Azevedo ha dovuto lasciare il campo e da allora non ha più lanciato. I ripetuti accertamenti effettuati a Villa delle Orchidee hanno escluso fratture, ma la botta è stata davvero forte e la contusione al polso (con interessamento dello scafoide) è di quelle che lasciano il segno; in questi casi il dolore non dà tregua e l'unica cura è un adeguato riposo. Azevedo non avrebbe avuto il tempo materiale per tornare in campo in questa stagione.

Il match di semifinale inizia alle 17. I lanciatori partenti del Saronno sono scontati, mentre il manager forlivese, Juni Francisca, potrà scegliere in quale ordine ruotare Ilaria Cacciamani e Carlotta Onofri.

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