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Tennis, se ne va un altro pezzo di storia del Villa Carpena: addio a Raffaele Cirillo

Cirillo si dimostrò fin da subito molto importante per la squadra e proprio l’amico Gianluca Rinaldini

Un altro pezzo della squadra del Circolo Tennis Villa Carpena campione d’Italia nel 1982 se ne va. Dopo la morte del presidente Vladimiro Panzavolta e del direttore sportivo Roberto Calò nei giorni scorsi si è spento anche Raffaele Cirillo. Arrivato a Forlì grazie all’amicizia che lo legava a Calò, Cirillo si dimostrò fin da subito molto importante per la squadra e proprio l’amico Gianluca Rinaldini. "Raffaele - esordisce Rinaldini - era un tipo alla buona e molto simpatico. Il suo buon umore caratterizzava ogni allenamento ed ogni trasferta".

Rinaldini arrivò l’anno successivo all’arrivo di Raffaele e al maestro Aracri. "Raffaele era una persona gioviale e teneva legati tutti noi giocatori del circuito ed era amico di tutti i grandi giocatori dell’epoca, è stato un tecnico federale del settore femminile - prosegue Rinaldini nel suo commiato -. Lo ricordo come un amico e vorrei rimarcare la sua completa disponibilità a mettersi a disposizione di tutti, cosa non normale in un mondo arido come quello di oggi. Nonostante il tennis sia uno sport singolo lui riusciva a tenerci tutti legati come una cosa unica facendoci fare gruppo. È sempre stato amico di tutti e ben voluti da tutti, fu anche direttore del Foro Italico".

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